Ecuador, guerra tra bande nel carcere di Guayaquil: vittime e feriti. Il bilancio

Ci sono volute quasi 48 ore per prendere il controllo del carcere di El Litoral, in Ecaudor. Bande rivali hanno assalto la prigione e si sono scontrate tra loro per contendersi il controllo dei traffici di droga. Molte le vittime e più di quattrocento gli agenti di polizia intervenuti. L’annuncio del presidente dell’Ecuador Lasso.

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La rivolta è scoppiata nel carcere El Litoral, nell’Ecuador meridionale

Sessantotto morti, 25 feriti, alcuni bracci carcerari dati alle fiamme. E’ questo il bilancio, pesantissimo, dell’ennesima guerra scoppiata all’interno della prigione El Litoral di Guayaquil, in nella zona meridionale dell’Ecuador. E’ accaduto tra venerdì e sabato, ma ci sono volute moltissime ore per riportare la situazione sotto controllo. Le guardie hanno lavorato insieme a 400 agenti di polizia per fare irruzione e prendere il controllo della sommossa.

La guerriglia sarebbe scoppiata tra gruppi rivali che cercano di ottenere il controllo del carcere e per continuare a portare avanti, anche da dentro, i traffici illeciti. I detenuti si contengono il controllo del mercato della droga in tutto l’Ecuador. Sono vere e proprie guerre tra bande, spesso alimentate da agenti corrotti che portano dentro armi e materiali da combattimento. Secondo quanto riferito dal capo della polizia, i detenuti hanno assaltato le strutture con candelotti di dinamite e mazze chiodate per abbattere i muri. E poi è cominciata la sanguinosa aggressione.

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Ecuador, guerra tra bande nel carcere di Guayaquil: “Parlerà presto il presidente Lasso”

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Dopo il massacro, il presidente Lasso annuncerà una revisione della gestione delle guerre tra bande

“In questo momento, la situazione è sotto controllo in tutto il penitenziario”, ha riferito soltanto poco fa il referente del governo di Quito, capitale dell’Ecuador. Lì sono quasi le 4 del mattino di domenica 14. Non è la prima volta che nel Paese sudamericano scoppiano violente sommosse all’interno delle carceri. Le prigione sono tutte sovraffollate e accolgono una mole di persone superiore dalle cinque a dieci volte la capienza originale.

E nonostante il numero delle guardie sia poco sotto ridimensionato, la gestione delle numerose bande rivali risulta spesso incontrollabile. L’ultima grande rivolta risale allo scorso settembre. Quando sono morti 118 detenuti. Il presidente dell’Ecuador Guillermo Lasso ha fatto sapere che nelle prossime ore annuncerà l’avvio di un processo di revisione del sistema carcerario. E avvierà un nuovo e severo piano di gestione delle guerriglie tra bande. Le immagini postate in rete dai media locali sono agghiaccianti. Arrivano direttamente da alcuni detenuti che attraverso la rete hanno chiesto aiuto per quanto accaduto all’interno del penitenziario. (Immagini molto forti da Twitter)

https://twitter.com/lahistoriaec/status/1459485031555112963?s=21

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