Ruby ter, Polanco a sorpresa non parlerà in aula. Ecco perchè

L’olgettina Marystell Polanco aveva annunciato l’intenzione di dire “tutta la verità” sulle “cene eleganti” Ad Arcore al processo Ruby ter. Avrebbe dovuto parlare in aula il 17 novembre, ma ha cambiato idea. Ecco perchè…

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Ruby ter, Polanco a sorpresa non parlerà in aula. Ecco perchè

Da tempo Marystell Polanco, ex modella dominicana ospite fissa delle feste di Silvio Berlusconi, aveva detto di voler raccontare tutto quello che succedeva in quelle serate. E il 17 novembre avrebbe dovuto finalmente raccontare nell’aula del processo Ruby ter “tutta la verità” sulle “cene eleganti”. 

La ex olgettina, che nel frattempo si è sposata con un campione sportivo e abita in Svizzera, da tempo aveva detto di voler raccontare tutti retroscena delle serate a casa dell’ex presidente del Consiglio, con l’obiettivo di “pulirsi”, come aveva detto lei stessa in un file audio indirizzato al suo avvocato, e poi finito agli atti delle inchieste del Rubygate. E poi di uscire dal processo, magari con un patteggiamento.

Polanco, che ora è difesa dall’avvocato Paolo Cassamagnaghi, di recente aveva confermato l’intenzione di fare dichiarazioni spontanee in aula. E avrebbe dovuto prendere la parola in aula il 17 novembre, ma qualcosa è cambiato.

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La lettera della Polanco ai giudici del Ruby ter

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Polanco ha scritto una lettera ai giudici del Ruby ter per dire che non farà dichiarazioni spontanee il 17 novembre in aula

La show girl domenicana ha deciso di non parlare in aula, almeno per il momento. lo ha fatto cona una lettera, scritta di suo pungo, indirizzata ai giudici del Ruby ter, accompagnata da una missiva del suo legale.

“Il mio difensore – scrive Polanco – mi ha informato e mi ha spiegato il contenuto dell’ordinanza del Tribunale letta nell’udienza del 3 novembre” con cui sono state dichiarate inammissibili le testimonianze nei processi Ruby 1 e Ruby 2 delle ragazze poi risultate imputate nel processo Ruby ter con Silvio Berlusconi e altre persone. Une decisione che rischia di mettere in crisi la pubblica accusa, che sostiene che Berlusconi abbia ‘comprato’ le testimonianze favorevoli delle ragazze. In cambio avrebbe dato loro denaro, case, auto e altri benefit. Con la decisione dei giudici di non ammettere quelle testimonianze, dunque, rischia di ‘saltare’ la prova della presunta corruzione.

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Il cambio di rotta della Polanco

“Vista la decisione del Tribunale e ascoltato il mio difensore – posegue Polanco – poichè capisco l’importanza di parlare durante il processo e che questa scelta non è una pubblicità, ritengo allo stato di non rendere spontanee dichiarazioni che avevo annunciato di rendere nell’udienza del 17 novembre 2021″. La ex modella, però, si riserva di “valutare se rendere spontanee dichiarazioni in un altro momento”.

Dopo il passo indietro della Polanco, adesso resta da capire cosa faranno Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, altre due ragazze imputate che avevano annunciato di volersi sottoporre all’interrogatorio del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e del pm Luca Gaglio.

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