L’annuncio del ritorno sulla Luna con un circa un anno di ritardo rispetto alla tabella di marcia è stato annunciato dalla Nasa: i motivi e la data scelta.
Secondo quanto riportato dalla Nasa, lo sbarco sulla Luna sarebbe previsto per il 2025 e non più per i prossimi mesi. L’agenzia ha infatti annunciato di non poter rispettare il programma fissato in precedenza dall’ex presidente Donald Trump. A diffondere la notizia è stato l’ex senatore Bill Nelson, indicato da Joe Biden per guidare la la Nasa.
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Nelson ha dichiarato che la Nasa dovrà avere maggiori contatti con SpaceX, il progetto lanciato da Elon Musk. “Abbiamo perso quasi sette mesi in contenziosi e questo probabilmente rinvierà il primo allunaggio umano almeno al 2025“, ha detto Nelson ai media statunitensi.
Il programma ha bisogno quindi di mesi aggiuntivi per dare una sterzata al progetto. “Dopo aver analizzato la situazione per 6 mesi è chiaro che l’agenzia dovrà apportare seri cambiamenti per garantire il successo a lungo termine del programma“, ha commentato l’ex senatore Nelson che ha annunciato nuovi mesi di lavoro.
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L’agenzia spaziale statunitense ha spostato a non prima del 2025 la data per il nuovo sbarco sulla Luna. La missione Artemis era stata invece fissata dall’amministrazione Trump per il 2020. Le cause del ritardo sarebbero attribuibili alla situazione tra la SpaceX e la Blue Origin di Jeff Bezos. Nel frattempo sarebbe stato confermato il contratto con Elon Musk che avrà il compito di realizzare un modulo di allunaggio per il progetto Starship.
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