Morte Viviana Parisi, inchiesta archiviata. La reazione del marito

Si chiude, almeno per il momento, la vicenda giudiziaria relativa alla morte di Viviana Parisi e del figlio Gioele. La decisione del gip conferma la richiesta della Procura. Non ci stanno i legali di Daniele Mondello, marito della donna.

Viviana Parisi
Morte Viviana Parisi, inchiesta archiviata. La reazione del marito

La morte di Viviana Parisi e di suo figlio Gioele furono un caso di omicidio-suicidio. O almeno, questa è la tesi della Procura di Patti, la cui richiesta di archiviazione è stata accolta da Eugenio Aliquò, gip della località in provincia di Messina. Il caso di cronaca aveva riempito le prime pagine dei quotidiani nell’estate 2020. Quando Viviana Parisi, di professione dj, era scomparsa con il figlio di soli 4 anni nelle campagne del Messinese. I corpi furono ritrovati nella località di Caronia.

Il gip ha sostanzialmente confermato quanto da noi affermato nella richiesta di archiviazione e in particolare ha sottolineato il quadro complessivo che è emerso. Quello di una donna fragile che aveva più volte dato segnali pericolosi sottovalutati dai familiari, in particolare dal marito Daniele Mondello“. Così il procuratore di Patti, Angelo Cavallo. La scelta del gip è contenuta in un provvedimento di 495 pagine, sul quale è probabile si giocheranno in futuro nuove battaglie processuali.

LEGGI ANCHE >> Mani Pulite, lascia Francesco Grego l’ultimo pm dell’inchiesta. Ecco perché

Morte Viviana Parisi, i legali del marito: “Siamo molto delusi”

Morte Viviana Parisi, i legali del marito Siamo molto delusi

Non sono d’accordo con l’esito della vicenda processuale infatti il marito della Parisi, Daniele Mondello, e i suoi legali. “Siamo consapevoli di aver fatto tutto quanto possibile per evitare l’archiviazione, e rimaniamo convinti che ci siano stati degli errori di valutazione. Quando avremo tutte le pagine dell’archiviazione del Gip, valuteremo eventuali altre azioni, al momento non conoscendone il contenuto non possiamo sbilanciarci“, ha detto l’avvocato Pietro Venuti, legale del padre del piccolo Gioele.

LEGGI ANCHE >> Eitan Biran, mandato di cattura internazionale per il nonno. La replica: “Speriamo bene”

Siamo molto delusi, aspettiamo le motivazioni della decisione“, ha commentato inoltre Carmelo Lavorino, criminologo e consulente dei legali di Daniele Mondello. “Quando potremo leggere le motivazioni vedremo se sarà il caso di ricorrere in Cassazione e fare ulteriori indagini difensive“, ha aggiunto.

Impostazioni privacy