Un algerino di 37 anni, armato di coltello, ha aggredito un agente davanti a una Stazione di Polizia di Cannes, in Francia. Neutralizzato da un collega del poliziotto ferito. L’uomo ha dichiarato di aver agito “in nome del profeta”. Si valuta la pista terroristica.
“Ho agito in nome del profeta”. Questa l’ammissione del trentasettenne algerino che questa mattina ha aggredito un agente davanti ad una Stazione di Polizia a Cannes, in Francia. Secondo le prime ricostruzioni intorno alle 6:30 di questa mattina un uomo armato di coltello si sarebbe avvicinato ad un auto della Polizia, tre agenti all’interno. Dopo aver chiesto informazioni, avrebbe tentato di aprire la portiera aggredendo uno dei poliziotti con diversi colpi al torace. L’agente sarebbe rimasto illeso perché indossava un giubbotto antiproiettile. A quel punto l’aggressore avrebbe tentato di ferire un secondo poliziotto ma l’agente seduto al posto di guida avrebbe aperto il fuoco, ferendolo in modo grave.
L’uomo, con permesso di soggiorno italiano, avrebbe più volte dichiarato di agire “in nome del profeta”. Secondo le prime informazioni l’aggressore risiederebbe in Francia dal 2016 ed era sconosciuto alle Forze dell’Ordine.
Il quotidiano francese Le Figaro ha fornito ulteriori dettagli sull’uomo che questa mattina ha aggredito tre poliziotti di fronte ad una Stazione di Polizia a Cannes, in Francia. “Secondo le nostre informazioni l’assalitore, Lakhdar B. è un algerino nato nel 1984 che ha un permesso di soggiorno italiano. Sarebbe arrivato legalmente in Francia nel 2016. La pista terroristica è al vaglio”, fa sapere Le Figaro.
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“Si sta valutando la pista del terrorismo“, ha commentato su Twitter il Ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin.
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“Secondo i media francesi, l’algerino che questa mattina a Cannes ha aggredito un poliziotto con un coltello avrebbe un permesso di soggiorno italiano. Chiediamo chiarezza immediata da parte del Viminale, soprattutto perché è ancora vivo il ricordo dell’attentatore di Nizza di un anno fa e che era sbarcato poche settimane prima a Lampedusa“, ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini.
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