Scuola, arriva il protocollo per la terza dose. Quello che c’è da sapere

Tutto pronto per la  terza dose di vaccino contro il Covid: queste le novità per il comparto scuola.  

Terza dose scuola
Terza dose del vaccino contro il Covid-19 a scuola, le novità (Immagine Pixabay)

Il governo guidato da Mario Draghi è al lavoro per prorogare il Green Pass, così come lo stato di emergenza, in vista dei prossimi mesi di pandemia da affrontare. Nel frattempo emergono novità importanti sulla campagna vaccinale. A parlarne è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa.

Costa ha evidenziato un quadro sulle future adesioni alla terza dose di vaccino contro il Covid-19 per chi lavora all’interno della scuola specificando quale saranno i prossimi passi da seguire.

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Terza dose vaccino anti Covid-19, cosa è previsto

Terza dose vaccino Covid
Novità importanti per la somministrazione della terza dose di vaccino (Immagine Pixabay)

Andrea Costa ha annunciato che a breve “sarà approvato un nuovo protocollo per la scuola”, così come evidenziato durante un intervento su Radio 24. L’obiettivo del governo è quello di garantire la scuola in presenza e di limitare il più possibile la dad. “Questo è un protocollo che prevede diversi casi e fa scattare la didattica a distanza solo in caso di tre persone positive in una classe, la quarantena automatica dopo un solo caso non scatta più. È troppo importante per i nostri ragazzi svolgere l’attività didattica in presenza“, ha dichiarato.

Il sottosegretario ha inoltre annunciato che con il 90% della popolazione vaccinata si potrebbe allentare il Green Pass. L’obiettivo è quello di raggiungere queste percentuali nel minor tempo possibile. Lo stato di emergenza, la certificazione verde e la terza dose restano quindi i punti fermi per arginare la diffusione dei contagi. L’idea sarebbe quella di prorogare il Green Pass almeno fino a marzo 2021, così come lo stato di emergenza.

Terza dose vaccino anti Covid-19, come si procederà a scuola

Nel frattempo è prevista la somministrazione alle categorie fragili, over 80 e personale sanitario, poi dovrebbe toccare a 60enni e insegnanti, così come chiesto esplicitamente dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi. Intanto l’Agenzia italiana per il farmaco (Aifa) è al lavoro per valutare quando dare il via alla somministrazione della terza dose di vaccino per gli under 60. Decisione da prendere anche per il milione e mezzo di cittadini italiani che si è sottoposto al monodose di Johnson&Johnson: gli esperti dovranno scegliere quale vaccino somministrare per il richiamo.

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