Novara, protesta shock dei No Green pass: 150 manifestanti con il filo spinato

Una protesta che indigna la comunità ebraica e parte del mondo politico. A Novara ieri pomeriggio 150 manifestanti hanno sfilato con il filo spinato finto e fratini con le barre verticali come accadeva nei lager nazisti. Il ministro Speranza condanna.

Novara, protesta no green pass
Novara, protesta shock dei No Green pass_ in 150 con il filo spinato

Una protesta shock ieri a Novara con una coda di polemiche di gran parte del mondo politico che oggi prende le distanze da una azione probabilmente inopportuna. Eppure la gente di nella seconda città piemontese più popolosa della regione dopo Torino, i cittadini no Green pass si sentono come i deportati di Auschwitz. Una presa d’atto fortissima che rievoca i lager nazisti, eppure è successo.

Da più parti in Italia il dissenso della popolazione contro il Green pass, il certificato verde obbligatorio per tutti, voluto dal Governo Draghi, si sta esprimendo in diverse forme. E sempre più forte l’escalation di iniziative fuori luogo, come potrebbe risultare quella di Novara, spinte dalla rabbia dei cittadini contro l’attuale politica dell’esecutivo in tema di contrasto alla pandemia che ancora corre veloce nel nostro paese. Per questo motivo il fronte dei contrari alla pandemia e alle misure di prevenzione messe in atto, da molto tempo al sabato nelle piazze italiane urlano il proprio dissenso gridando al fascismo, etichettando la stampa e i giornalisti come assassini.

LEGGI ANCHE >> Assalto alla Cgil a Roma, sei nuove misure cautelari per esponenti Forza Nuova

Novara, 150 no pass sfilano con il filo spinato

Novara
Novara, protesta shock di 150 No pass

Così ieri è toccato a Novara il primato di giornata per il senso più forte della protesta no  green pass. Cira 150 manifestanti hanno sfilato per le vie del centro città, sotto i portici, legati da un filo spinato finto e con i fratini a righe verticali bianche e nere come ai tempi dei lager nazisti. Sotto il palazzo del Comune hanno gridato i soliti slogan contro la dittatura sanitaria, a loro dire, e hanno messo in scena una sorta di flash mob che ricorda la deportazione nei campi di prigionia ai tempi del nazismo.

E oggi, il giorno dopo, è sopratutto una parte del mondo politico ad insorgere per l’iniziativa dei cittadini di Novara. Il deputato del PD Emanuele Fiano su twitter scrive: “Abbiamo cresciuto una parte di popolo nell’ignoranza più abissale. Novara, manifestazione no green pass i manifestanti sfilano vestiti da prigionieri dei Lager nazisti. Non hanno idea della storia. Noi si purtroppo, e sappiamo che quando poi dovesse prevalere l’ignoranza…”

Indignazione per quanto accaduto a Novara con la protesta dei 15 manifestanti che sfilano con il filo spinato, anche quello della viceministra alle Infrastrutture Teresa
Bellanova, esponente di Italia Viva: “La protesta no greepass a Novara e’ la certificazione piu’ limpida di una grande ignoranza. Le persone che hanno sfilato con il filo spinato finto e pettorina a righe dimostrano di non conoscere la storia.  Ne’ il presente. Se
avessero una coscienza dovrebbero provare solo vergogna” sostiene

Nel pomeriggio alla trasmissione Mezz’ora in più su Rai3, ospite di Lucia Annunziata il ministro della Salute Roberto Speranza ha condannato così: “Nelle ultime ore ho visto immagini che mi hanno scioccato. Manifestazioni di piazza che richiamano i campi di concentramento sono fuori da ogni grazia di Dio. Bisogna utilizzare prudenza e grandissima cautela” commenta.

Novara No Green pass, comunità ebraica condanna

Sdegno per quanto accaduto a Novara anche da parte della comunità ebraica. Il presidente dell’Ucei, Noemi Di Segni ai microfoni dell’ANSA dice: “Davanti a farneticazioni come quelle di Novara non e’ possibile invocare la liberta’ d’espressione garantita dalla Costituzione. Quello a cui abbiamo assistito costituisce un assoluto abuso e offesa alla memoria, che non è solo ebraica ma patrimonio comune di una societa’ e civiltà” conclude.

Impostazioni privacy