Torna l’ora solare, stanotte lancette indietro di un ora

Alle 2 del mattino dovremo tutti spostare le lancette dell’orologio un ora indietro. Torna l’ora solare che ci permetterà di dormire un ora in più, ma potrebbe essere l’ultima volta. 

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Ora solare lancette un ora indietro  (Immagine da Pixaby)

Torna l’ora solare. Questa notte, tra il 30 e il 31 ottobre, le lancette dell’orologio si sposteranno indietro di un ora. In pratica, come ogni anni in questo periodo, potremo dormire 60 minuti in più ma farà buio molto presto.

Questa, però, potrebbe essere l’ultima volta che dovremmo cambiare il nostro orario. Nel 2018, infatti, il Paramento Europeo aveva discusso proprio del questione ora solare/ora legale, per provare a uniformare la scansione del tempo, almeno in Europa. Ci sono Paesi, infatti che non spostano le lancette e restano per 365 giorni all’anno con l’ora legale. In quell’occasione, era stato fatto un sondaggio ed era risultato che l’84% degli intervistati era a favore dell’abolizione del passaggio all’ora solare.

Torna l’ora solare, ma l’Ue chiede di scegliere

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Un ora indietro, per passare dall’ora legale all’ora solare

In ogni caso, non ci sarà un diktat  europeo. Dovranno essere i singoli Stati a decidere entro la fine del 2021 de adottare definitivamente l’ora legale, oppure no. L’Italia ha chiesto di non decidere mentre altri Paesi non hanno ancora fatto sapere che cosa hanno scelto. Il nostro Paese vuole continuare a mantenere attivi i due orari: sei mesi all’anno con l’ora legale, sei mesi con l‘ora solare. Il motivo è essenzialmente economico. Il semplice cambio dell’ora, dalle 3 a.m. e 2 a.m, comporta infatti, un aumento delle bollette.

Il motivo è presto spiegato. Durante l’ora legale, vengono sfruttate completamente tutte le ore di luce che caratterizzano primavera ed estate. Secondo un’azienda di energia elettrica in Italia, nel 2020 grazie all’ora legale sono stati risparmiati 400 milioni di kilowatt ora per un corrispettivo di 66 milioni di euro. Le motivazioni dei singoli Paesi sono diverse ma una decisione unanime non c’è. E allora capiterà che, come avviene negli Stati Uniti d’America per motivi di latitudini e longitudini, anche in Europa avremo diversi orari, diversi fusi.

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