Pensioni, Fornero boccia quota 100: “Insostenibile. Su occupazione ha fallito”

Sono i giorni nei quali si finisce di scrivere la legge di bilancio. Nella maggioranza di Governo non c’è ancora accordo sulle pensioni e il dopo quota 100. L’ex ministro del lavoro nel governo Monti, Elsa Fornero in un’intervista a La Repubblica boccia quota 100. 

Elsa Fornero
Pensioni, l’ex ministro Elsa Fornero boccia quota 100- Insostenibile. Su occupazione ha fallito

Parla della riforma della quale auspica un intervento drastico per evitare l’innanlzamento dell’età pensionabile e il rientro dello sconfino sul controllo dei conti pubblici. Elsa Fornero il tema lo conosce da vicino, l’ex ministra del lavoro durante l’esecutivo Monti parla così in una intervista a Repubblica. “Quota 100 ha costi insostenibili. Ha dato benefici a pochi e ha fallito nella promessa in tema di occupazione per i giovani rispetto a quella anziana. Così era scritto nella prima versione del piano di ripresa nazionale” spiega.

Quanto alla sostenibilità la Fornero dice: “Il governo Draghi sapeva bene della necessità di dover contenere la spesa pensionistica senza gravare sulle generazioni giovanili. Credo che sarebbe stato meglio utilizzare gli strumenti che ci sono per ammorbidire l’aumento dell’età pensionabile” prosegue ancora l’ex ministro.

Quanto a Ape social e Opzione donna, Elsa Fornero spiega: “Il primo ha la caratteristica di distinguere tre tipologie di lavoro, di affidare l’intervento alla fiscalità generale e non ai contributi versati dai lavoratori. Ovvero quello che chiedono i sindacati: la separazione della spesa previdenziale da quella assistenziale” racconta l’esperta economista.

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Pensioni, Fornero su ipotesi quota 102 e 104

Elsa Fornero
Elsa Fornero su proposta pensione quota 102 e 104

Non solo le critiche a quota 100 la misura spinta sopratutto dalla Lega, da sempre contraria alla Legge che porta il suo nome. Elsa Fornero replica: “E’ stato un passo indietro molto costoso”. L’ex ministro poi sottolinea come l’ex premier Giuseppe Conte durante il suo mandato aveva promesso che ogni tre uscite ci sarebbe stata un’assunzione. Sottolinea così il fallimento di quota 100.

Quanto alle proposte quota 102 e 104, al vaglio del Governo Draghi, la Fornero chiude auspicando: “Spero ci sia un compromesso tra le due soluzioni. Bisogna evitare l’innalzamento dell’età pensionabile per alcune categorie di lavoratori. Sopratutto c’è necessità di un messaggio molto chiaro per il ritorno alle legge che introducemmo nel 2011” conclude. Ovvero un ritorno ai criteri della sua riforma che comprendeva il pensionamento a 67 anni per la vecchiaia oppure 42 anni e dieci mesi di contributi ai quali c’è da aggiungere tre mesi di finestra mobile. Quota 100 è stata fatta proprio per abolire la legge Fornero.

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