Green Pass, pugno di ferro del Governo: controlli a Palazzo Chigi

Tornelli e lettori per il Green Pass. Da questa mattina per accedere in Parlamento anche onorevoli e senatori hanno dovuto mostrare il loro certificato verde. Nessuna deroga e multe per chi si rifiuta di esibire il pass.

Palalzzo Chigi Green Pass
Green Pass, controlli a tappeto per politici e collaboratori

Nel giorno in cui in tutta Italia scatta l’obbligo di esibire il Green Pass per accedere al proprio posto di lavoro, anche il Parlamento e Palazzo Chigi si adeguano. Come previsto dalla normativa, anche alla Camera e al Senato sono stati predisposti i controlli del foglio verde.

Per accede a Montecitorio, da questa mattina tutti hanno dovuto mostrare il Qr: non solo i parlamentari, ma anche impiegati e collaboratori dei politici. A specificarlo sono state nei giorni scorsi sono state due distinte delibere in cui sono state elencate le regole da rispettare e anche le eventuali sanzioni.

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Green Pass, controlli per i pedoni e per chi arriva in auto

Green Pass Green Palazzo Chigi

E così da stamattina, controlli per chiunque sia entrato, sia a piedi sia in macchina. All’ingresso principale, quello per i pedoni, è stato messo un tornello con lettore specifico per il Green Pass. Chi è arrivato in macchina dall’ingresso laterale, invece, ha dovuto mostrare il pass a un incaricato che ha manualmente accertato la validità del Qr Code. Stesse regole anche per entrare a Palazzo Chigi.

Non ci saranno deroghe per nessuno: i parlamentari che si rifiuteranno di mostrare il Green Pass saranno interdetti dal Palazzo per un periodo che va da 2 fino a 15 giorni. Inoltre, chi non si adopererà per ottenere il Green Pass, avrà una multa di 250 euro al giorno. La cifra è il corrispettivo esatto della diaria giornaliera per i onorevoli e senatori.

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