Arriva una nuova decisione da parte della Premier Giorgia Meloni e non tutti hanno gradito anzi. Esplode una grossa polemica.
L’Italia naviga in una situazione economica molto delicata ed è difficile muoversi e gestirsi, specialmente pensando al futuro. Spesso ci capita di pensare a cosa accadrà alle future generazioni, ai nostri figli ma anche a noi quando andremo in pensione e c’è sempre di più la consapevolezza che il Governo pensa al presente ma senza tutelare il futuro e le ultime indicazioni sembrano confermare questo trend.
Il nostro paese è in crisi, questo ormai è evidente, e specialmente le prossime generazioni risentiranno di una situazione davvero delicata e difficile da digerire. L’economia vede l’aumento delle tasse e stipendi sempre uguali ed anche per le Pensioni la situazione non è semplice. Se in questo momento il Governo Meloni sta provando a venire incontro alle generazioni attuali non si può dire lo stesso per il futuro e l’ultimo piano è davvero preoccupante, cosi si rischia una situazione devastante.
Da un lato la crisi economica dall’altro la situazione pensioni e la legge di Bilancio del 2024 ha introdotto un importante taglio alle retribuzioni per le pensioni dei dipendenti pubblici con meno di 15 anni di contributi e colpite diverse categorie pubbliche, basti pensare a CPDEL, CPS, CPI ed infine CPUG. Una manovra attuale ma che rischia di penalizzare specialmente in futuro.
Taglio alle pensioni, la situazione è chiara: il Governo preoccupa tutti
Attraverso una nota ufficiale dell’Inps c’è la conferma che tutte le pensioni liquidate prima dei 67 anni avranno delle forti riduzioni. Una decisione forte, per certi versi quasi anticostituzionale, ed una serie di polemiche piuttosto nette riguardo questa decisione. Diverse categorie pubbliche sono rimaste penalizzate e in generale le problematiche nascono nel presente ma specialmente nel futuro.

Come riporta una statistica della CGIL per quel che riguarda i lavoratori del 2043 ci saranno tagli alle pensioni per oltre 33 miliardi complessivi di euro. Cifre pazzesche e che testimoniano come in questo paese si pensa al presente senza però pensare al domani e saranno i giovani a pagarne le conseguenze. E saranno pure piuttosto pesanti!
Ad esempio – in quel periodo – chi percepisce una pensione annuale di 30 mila euro vedrà tagli dai 927 ai 6177 euro, cifre importanti e che vanno ancora a salire per chi percepisce pensioni di 50 e 70 mila euro annui. Una situazione delicata da affrontare e piuttosto complicata, insomma le pensioni del futuro sono a forte rischio.