L’Agenzia delle Entrate ha deciso di intimarlo a tutti gli italiani, ora è davvero fondamentale farlo. Andiamo a scoprire qualcosa più da vicino.
Altre novità emergono direttamente dall’ente che si sofferma su alcune specifiche molto importanti. Diventa importante leggere tutto più da vicino con alcune possibilità che sono molto interessanti sotto diversi punti di vista.

Quando si sente il nome “Agenzia delle Entrate” sono molti quelli che tremano, perché molto spesso questo è associato a dei pagamenti da fare che diventano obbligatori e che magari ci obbligano a pesanti e lunghissime rateizzazioni.
In realtà l’ente è interfacciato proprio per aiutare i contribuenti a svolgere le loro attività con il massimo della tranquillità e senza doversi sentire per forza vittime degli eventi. Con pochi passaggi si possono sistemare situazioni anche molto delicate e con un’assistenza davvero presente e capace, in grado di risolvere anche i problemi più spinosi.
Andiamo dunque a leggere da vicino le ultime novità che sono sicuramente molto interessanti e meritano di essere approfondite. Questo perché legata a dei riflessi che possono essere interessanti anche per molti di voi. Anche in questo caso l’Agenzia viene in aiuto dei cittadini, ma lo fa con regole ferree che devono essere rispettate.
Agenzia delle Entrate, intimato agli italiani
Cosa ha intimato dunque l’Agenzia delle Entrate agli italiani? I nuovi pagamenti tracciabili saranno accettati anche per accedere alle detrazioni fiscali, un aspetto che merita dunque un approfondimento davvero interessante.

Va specificato in primis che per ottenere le giuste detrazioni fiscali è importante utilizzare degli strumenti di pagamento che siano tracciabili. Vanno bene bonifico bancario o postale, carte di debito, credito e prepagate, bancomat, assegno, MAV e PagoPa.
Può diventare fondamentale richiedere al fornitore di andare a indicare in fattura la dicitura “pagamento tracciato” se è stampata da sistema. Decisamente importante è anche andare a conservare una documentazione che specifichi l’operazione.
In questa ci dovrà essere la copia della transazione, la conferma via mail della piattaforma usata oppure un estratto conto dettagliato. Al momento il Fisco ha detto “no” a Criptovalute e monete alternative.
Se queste informazioni non sono di fatto disponibili è meglio andare a scaricare le ricevute dall’applicazione con la quale avete effettuato l’operazione di pagamento. Una situazione molto chiara e che verrà poi successivamente ribadita.
Senza pochi giri di parole si tratta dunque di un percorso interessante che può permettere di cambiare tutto il percorso e di raggiungere dei risultati davvero molto interessanti.