Attenzione al barbecue, può costare caro: la maxi multa è dietro l’angolo

Siamo in piena estate e la classica grigliata con il barbecue rappresenta sempre uno dei momenti privilegiati per un momento di convivialità. Attenzione però alle possibili multe

La settimana che ci porterà al weekend di Ferragosto sarà caratterizzata da condizioni meteo favorevoli in Italia con la rimonta dell’anticiclone che garantirà giornate soleggiate con temperature anche al di sopra delle medie del periodo.

un barbecue con carne alla griglia
Attenzione al barbecue, può costare caro: la maxi multa è dietro l’angolo – free.it

Una fase meteorologica che può favorire le classiche grigliate all’aperto con amici e familiari, un momento di convivialità tipico di tante giornate estive nelle quali si accende il barbecue per preparare carne, pesce, verdure e bruschette. Attenzione però a non farsi rovinare la festa. Potrebbero esserci infatti spiacevoli sorprese se si esagera troppo con la brace e con il fumo.

Forse non lo sapete ma si può anche essere multati per un barbecue. Una fattispecie alquanto inconsueta ma tutt’altro che imprevista se nel luogo dove si sta effettuando la grigliata sono in vigore ordinanze antismog e antinquinamento che – è bene saperlo – hanno un ambito di applicazione che non si riduce solo alle emissioni nocive prodotte dai veicoli a motore.

Barbecue, attenzione alle multe: ecco perché possono sanzionarvi

Non c’è una legge a livello nazionale che regolamenta obblighi e sanzioni per chi allestisce un barbecue all’aperto. Tuttavia, come anticipato, se è attiva un’ordinanza che prevede il divieto di combustioni  la nostra grigliata può essere oggetto di sanzioni, la cui entità è stabilita proprio dai provvedimenti in vigore in ambito locale. Sanzioni che risultano oltremodo severe se si viene sorpresi a grigliare in un parco o in un’altra area verde protetta.

grigliata barbecue
Barbecue, attenzione alle multe: ecco perché possono sanzionarvi – free.it

A Roma, ad esempio, il divieto di accendere fuochi all’aperto (compresi quelli dei barbecue) vale per tutto l’anno se non si possiede una canna fumaria. Un divieto che scaturisce sia per l’esigenza di contenere le emissioni nocive di polveri sottili sia per evitare gli incendi soprattutto nel periodo estivo. In Emilia Romagna, invece, il barbecue è vietato nelle aree verdi da maggio a settembre, stessa impostazione che vale anche in altri regioni.

Un riferimento legislativo ai barbecue si può ritrovare nell’articolo 844 del Codice Civile che stabilisce come “Il proprietario di un fondo non può impedire le immissioni di fumo o di calore, le esalazioni, i rumori, gli scuotimenti e simili propagazioni derivanti dal fondo del vicino, se non superano la normale tollerabilità, avuto anche riguardo alla condizione dei luoghi.” Si possono ricollegare a questa normativa, le precauzioni da adottare qualora si decidesse di allestire una grigliata in aree attigue ad altre proprietà private. Sulla “normale tollerabilità”, tuttavia, ci sarebbe da discutere eccome. Ognuno, infatti, può interpretare questo limite a suo modo.

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