Nella compilazione del modello 730 non è impossibile commettere errori, omissioni, inserimenti errati. Comunque si può rimediare. Scopriamo in che modo.
Questo è il periodo dell’anno fiscale più importante per milioni di contribuenti. Infatti in queste settimane è possibile presentare la dichiarazione dei redditi mediante modello 730 o modello Persone Fisiche (PF). Le scadenze per la presentazione dei due documenti sono rispettivamente il 30 settembre e il 31 ottobre dell’anno in corso.

Ma cosa succede se si commettono errori nella preparazione del modello 730. Non è una eventualità remota. Omissioni, dimenticanze, errori di calcolo, sbagli nella stesura dei vari quadri non sono rari. Ma si può dire che in base al tipo di errore e ai tempi di correzione è possibile effettuare le correzioni dovute, anche se con modalità di integrare o correggere la dichiarazione diverse.
Modello 730, cosa fare per correggere gli errori commessi
Una prima osservazione va fatta, conviene sempre effettuare le correzioni prima della scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Facendo così si evitano sanzioni e i tempi per eventuali conguagli si accorciano. È possibile rimediare anche dopo la scadenza ultima per la presentazione, ma in base al tipo di dichiarazione e di errore ci sono varie opzioni, a seconda del caso.

Se ci accorge di un errore nel modello 730 precompilato o ordinario si può inviare una dichiarazione integrativa entro il 25 ottobre 2025. Qualora l’errore è a sfavore del contribuente (imposte da versare più alte o detrazioni spettanti più basse) si può usare il modello 730 integrativo. Se al contrario l’errore è a favore del contribuente (un credito IRPEF maggiore rispetto a quello realmente spettante), si dovrà utilizzare un modello Redditi Persone Fisiche.
Questo modello va usato anche se il contribuente si accorge di avere dimenticato redditi da dichiarare o se verifica errori o dimenticanze dopo il 25 ottobre 2025. Ricordiamo che il modello 730 integrativo deve essere inviato da un intermediario (CAF, centro assistenza fiscale, o professionista) anche se il modello precedente era stato inviato in autonomia al datore di lavoro o all’ente pensionistico.
Quando si riscontrano errori di calcolo o di compilazione, il contribuente può rivolgersi al professionista o CAF che ha fornito l’assistenza per le correzioni. In una situazione del genere è necessario preparare il modello 730 rettificativo. La correzione del 730 avviene con l’invio di un modello Redditi aggiuntivo o correttivo entro il 31 ottobre 2025, a seconda della tipologia di correzione da effettuare. Infine dopo la data del 31 ottobre è possibile solo inviare il modello Redditi Persone Fisiche integrativo.