Interviene un caro amico del Re sulla Megxit, per la prima volta si ha una visione chiara di cosa sta provando Carlo III.
Nunzio Alfredo ‘Pupi’ d’Angieri è uno dei 500 uomini più influenti al mondo. Banchiere e petroliere, è un business man a tutti gli effetti. Il suo impero è gestito da Warren Buffet, imprenditore ed economista statunitense. La sua rete di conoscenze è molto vasta. Attivissimo quando si parla di assistere i poveri, ha stretto un rapporto di profonda fiducia con gli ultimi tre Pontefici, soprattutto con Papa Francesco.
Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e Jacques Attali, storico braccio destro del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Sono tutti nomi che figurano nella rubrica personale di ‘Pupi’ d’Angieri. Tra gli amici, ci sono anche Re Carlo III e la Regina Camilla. È stato intervistato di recente proprio in occasione dell’imminente compleanno della sovrana consorte.
Il 17 luglio colei che è stata a lungo etichettata come “l’altra donna” e che ora porta con orgoglio la corona britannica sul capo compirà 78 anni. In pochi possono dire di conoscere veramente i royals, in primis perché di rado concedono interviste volte a mostrare dei lati intimi all’opinione pubblica. Ci ha pensato il noto banchiere a chiarire la posizione nel monarca rispetto alla diatriba mediatica che l’ha visto coinvolto con il duca del Sussex.
Re Carlo III sta soffrendo, la posizione di ‘Pupi’ d’Algeri
Fonti vicine dicono. Amici del Re dicono. Niente più indiscrezioni imprecise. Ora la critica ha un nome e un cognome: Nunzio Alfredo ‘Pupi’ d’Angieri. “Harry è un ragazzo dal cuore grande che ha trovato in Meghan la sua rovina“ – la sentenza. Secondo il petroliere, gran parte dei sudditi inglesi associa quanto accaduto allo scandalo riguardante l’abdicazione di Re Edoardo VIII – egli lasciò il trono per sposare Wallis Simpson.
Inoltre, per quanto la salute del sovrano sia stabile, parliamo comunque di “un padre che soffre”. Non è un semplice conoscente a esprimere tale pensiero, ma un amico del monarca. D’Angieri ha colto l’occasione per spiegare come il suo rapporto con Carlo sia cambiato da quando ha raccolto il testimone da Elisabetta II. “Ho ancora il suo numero sul cellulare in rubrica” – racconta – “ma ho smesso di usarlo, visto che my friend Prince ora è il mio capo di Stato”.
