Mentre Ibiza alza i prezzi in maniera spropositata, il trend si sposta su una località ben più vicina e altrettanto a prova di divertimento.
Diciamocelo: quando si parla di Ibiza, viene naturale pensare all’epicentro del divertimento estivo. È sempre stato così, fin dagli anni ’60 e ’70, quando l’isola era il rifugio dorato degli hippie in cerca di libertà e sabbia sotto i piedi. I tempi sono cambiati, le generazioni pure, ma quell’aura ribelle e creativa è rimasta lì, appesa alle pareti bianche delle case.

Poi sono arrivati gli anni ’80 e ’90, e Ibiza si è presa la scena. Prima i rave, poi le DJ superstar, e infine quei locali leggendari che oggi suonano quasi mitologici – Space su tutti. L’isola era un’istituzione. E lo è ancora, almeno nell’immaginario. Ma la realtà, come spesso accade, ha cambiato le regole: non sono più solo le mode a spostarsi, lo fa anche l’inflazione.
Insomma, tutto bello finché non diventa un privilegio per pochi. E allora succede qualcosa: i veterani cambiano rotta, tracciano nuove mappe, e trovano un posto che sembra fatto apposta per raccogliere l’eredità. Un’isola che guarda Ibiza dritta negli occhi, e lo fa senza bisogno di prendere l’aereo. Dopo quasi 80 anni, sembra davvero pronta a raccogliere il testimone.
Ayia Napa, il nuovo rifugio per le vacanze all’insegna del divertimento
Un tempo Ibiza era sinonimo di estate perfetta. Bastava dirlo – Ibiza – e già sentivi l’eco dei bassi lontani, il rumore dei tacchi sulla sabbia, il sole che tramontava mentre la notte cominciava a pulsare. Ma oggi quell’atmosfera sembra sempre più distante. I prezzi sono fuori controllo: drink a 20€, ingressi nei club da 80 in su, affitti che toccano i 300€ a notte anche per un semplice appartamento. E no, il divertimento non vale più il mutuo.

E così, mentre l’isola più famosa della Spagna si fa sempre più esclusiva – in senso letterale – Ayia Napa guadagna terreno. Siamo a Cipro, affacciati su uno dei tratti di costa più belli del Mediterraneo. I voli diretti dall’Italia si trovano anche sotto i 100€, e una volta arrivati, tutto torna umano: hotel a partire da 35€, cena vista mare a meno di 20, e soprattutto locali che non ti spennano all’ingresso.
Il cuore pulsante? La Ayia Napa Strip, una via brulicante di bar, pub e club uno dopo l’altro, dove ogni sera si accende una festa diversa. Dal Castle Club – il più grande dell’isola – ai boat party con open bar in mezzo al mare, passando per gli after del River Reggae, qui il divertimento è continuo e alla portata. Senza contare i beach bar di Nissi Beach, dove si balla letteralmente con i piedi nella sabbia.
È tutto quello che Ibiza era, prima di diventare un brand. Ma con un dettaglio in più: non ha ancora perso l’anima. E forse è proprio per questo che sta diventando la nuova meta da segnare in agenda – prima che il turismo decida di tassarla.