Confermato lo stop all’Assegno di Inclusione a luglio, ma il bonus estate cambia ritmo: occhio ai requisiti

Bonus estate, cambiamenti nella domanda e attesa dei decreti attuativi: cosa deve aspettarsi chi percepisce l’Assegno di Inclusione.

Arriva l’estate e arrivano, insieme al caldo, anche i cambiamenti sul fronte dei sostegni economici. È ufficiale: a differenza di ciò che è stato accennato in questi giorni da alcune fonti, da luglio scatterà lo stop all’Assegno di Inclusione come di prassi. Quindi al momento non ci sono proposte di continuità.

Soldi incatenati, bloccati
Confermato lo stop all’Assegno di Inclusione a luglio, ma il bonus estate cambia ritmo: occhio ai requisiti – free.it

Una sospensione che non sorprende del tutto, perché prevista dalle regole stesse della misura: al termine di 18 mensilità consecutive di pagamento, la normativa stabilisce infatti un mese di pausa obbligatoria prima di poter rinnovare la domanda. Una sorta di ‘stop tecnico’, nato per consentire una verifica aggiornata della situazione economica e familiare dei beneficiari, e che tocca tutti, indipendentemente dalla condizione sociale.

Ma rimane veritiera la novità di questi giorni. Proprio per evitare che questa interruzione lasci scoperti i nuclei più fragili, il governo ha annunciato un intervento temporaneo, già ribattezzato bonus ponte o bonus estate, che dovrebbe partire formalmente da agosto. Le tempistiche reali dei pagamenti, però, restano ancora incerte e potrebbero slittare, visto che mancano dettagli ufficiali su importi e modalità. Una situazione che rischia di mettere in difficoltà chi già vive con poche certezze, proprio nel momento in cui la sospensione dell’Assegno di Inclusione sarà più evidente. Mentre si attendono le informazioni esecutive, spunta un’altra novità.

Assegno di Inclusione: cambiano le modalità di rinnovo

La vera novità riguarda la possibilità di rendere più agevole il rinnovo dopo il mese di sospensione previsto per legge. Al termine delle 18 mensilità consecutive, infatti, i beneficiari sono costretti a una pausa obbligatoria di 30 giorni prima di poter ripresentare la domanda. Una finestra che in molti casi rischia di diventare un ostacolo, specie per le famiglie che non possono permettersi di restare senza sostegno neppure per un mese.

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Assegno di Inclusione: cambiano le modalità di rinnovo. Credits: ansa foto – free.it

Per questo motivo, parallelamente al bonus ponte, il governo sta lavorando a una semplificazione delle procedure, cercando di ridurre la documentazione da consegnare e di velocizzare i controlli. L’obiettivo è garantire la ripresa dei pagamenti senza ritardi eccessivi, così da non lasciare un vuoto troppo lungo tra la fine della prima fase di erogazione e l’inizio di quella successiva. Ora si attendono novità anche per il bonus stimato intorno ai 500€, che rappresenterebbe una valida soluzione.

Va però precisato che la misura non è ancora blindata: mancano i decreti attuativi, e questo significa che le regole definitive potrebbero cambiare anche all’ultimo momento.

In più, sarà importante verificare la propria situazione ISEE aggiornata, perché eventuali errori o dimenticanze potrebbero bloccare l’accesso sia al bonus ponte che alla ripresa del sostegno. Insomma, meglio giocare d’anticipo, informarsi e preparare tutta la documentazione utile per non farsi trovare impreparati.

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