Non tutti lo sanno, ma anche in Italia esistono dei veri e propri deserti: quali sono e dove si trovano esattamente.
Sembra surreale, quasi improbabile, eppure il nostro Paese sa celare luoghi misteriosi e sorprendenti, pronti a essere scoperti e ammirati. Succede così quando ci si ritrova a viaggiare senza una meta precisa, magari in quella regione scelta per un weekend, e il caldo fa pensare di avere un’allucinazione. Vi sembra di essere nel Sahara.

Nemmeno le allucinazioni, del resto, sono così rare in queste giornate torride (specialmente se non siamo abituati a bere abbastanza acqua), ma ciò che potremmo trovarci davanti è più reale di quanto immaginiamo. L’Italia ospita infatti ben tre deserti: lunghe distese di sabbia, lontane dalle spiagge, decisamente instagrammabili e capaci di lasciare a bocca aperta.
Considerato che un’esperienza del genere incuriosisce molti, ma solo pochi temerari si spingerebbero davvero fino al Sahara in piena estate, vi raccontiamo dove vivere una gita fuori porta (o dentro, a seconda di dove vi troviate) decisamente originale ed emozionante.
Dove sono i deserti italiani
Questi tre deserti italiani sorprendono chiunque si trovi a passarci per caso, tanto sono fuori dall’immaginario collettivo. Sono spazi spettacolari, perfetti per una gita insolita, un’escursione a piedi o in bici, o anche solo per fare scorta di storie da raccontare.
Il primo ‘quasi Sahara’ italiano si trova nel cuore delle Crete Senesi, a due passi da Siena. Il Deserto di Accona non offre dune dorate, ma argille bianche che sole e pioggia hanno scolpito per secoli, e formato calanchi e biancane talmente surreali da sembrare un paesaggio lunare. Camminare tra queste forme regala la sensazione di trovarsi davvero su un altro pianeta. Basta percorrere il sentiero delle Biancane per tornare a casa con foto da far invidia – e da far sospettare qualche filtro di troppo.

Troppo lontano? Nessun problema: non serve nemmeno lasciare la provincia di Roma per fare un salto nel deserto. Le seconde protagoniste sono le Dune di Capocotta, all’interno della Riserva Naturale Statale del Litorale Romano. Qui la sabbia regna sovrana, mentre la vegetazione resiste con ginepri, eriche e cespugli caparbi. Si trova a pochi passi dalla città, ed è un rifugio perfetto per camminare tra le dune, respirare un po’ di natura e dimenticare per qualche ora il traffico del raccordo. Occhio solo a non illudervi troppo: anche se ricorda il Sahara, la metro qui è sempre a portata di mano.
Infine, il deserto sardo. Piscinas, sulla Costa Verde, è un sogno a occhi aperti: chilometri di sabbia dorata mossi dal maestrale, con dune che possono sfiorare i 100 metri. È considerato il ‘piccolo Sahara d’Europa’, con la fortuna però di affacciarsi su un mare cristallino. Un paradiso per escursionisti, fotografi e sognatori, ma anche per chi vuole dire di aver attraversato un deserto senza rischiare carovane e cammelli.