Scadenza urgente assegno di inclusione: chi la ignora perderà l’assegno

Ci sono dei beneficiari dell’Assegno di inclusione (AdI) che perderanno il contributo. Quali sono i dettagli da conoscere.

La misura che insieme al Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) ha preso il posto del Reddito di cittadinanza (RdC) è l’Assegno di inclusione (AdI), introdotto ormai da quasi un anno e mezzo. La misura è destinata alle famiglie in particolari condizioni di disagio sociale de economico, alleviato con un contributo mensile erogato dall’INPS.

uomo disperato con scritta gialla assegno di inclusione
Scadenza urgente assegno di inclusione: chi la ignora perderà l’assegno – free.it

Ma il sollievo reddituale non l’unico scopo della prestazione. Infatti l’Assegno di inclusione mira anche alla riattivazione lavorativa e sociale del nucleo familiare beneficiario, mediante tutte le iniziative possibili di politiche attiva al lavoro. Da questo punto di vista assumono grande importanza i servizi sociali e i centri per l’impiego cui devono far riferimento i beneficiari.

Scadenza da non sottovalutare per alcuni percettori dell’AdI

Da qualche tempo sta circolando la voce di un’imminente comunicazione dell’INPS ad alcuni beneficiari del contributo, con la quale si informa dello stop all’erogazione. In effetti la notizia trova conferma anche da fonti ministeriali.

uomo con smartphone in mano
Scadenza da non sottovalutare per alcuni percettori dell’AdI – free.it

Il Ministero del Lavoro ha annunciato che i percettori dell’Assegno di inclusione riceveranno un sms dall’INPS per essere informati della scadenza del beneficio. Si tratta di una nuova modalità di comunicazione decisa per consentire il rinnovo alle migliaia di famiglie  per le quali sta arrivando l’ultima erogazione prevista. Il messaggio arriverà entro il mese dell’ultima ricarica utile.

Il messaggio indica che il periodo di erogazione della durata di 18 mesi è concluso e consiglia di avviare le procedure per una nuova richiesta. Da ricordare infatti che la durata prevista per l’AdI è di 18 mesi, quindi dopo l’arrivo della 18esima mensilità il primo ciclo di pagamenti termina. Ricordiamo che i primi 18 mesi si calcolano a partire da gennaio 2024 e si concludono proprio a giugno di quest’anno.

Il messaggio di conclusione dei primi 18 mesi di erogazione è previsto in arrivo tra il 26 e il 30 giugno. Questo significa che i percettori ancora in possesso dei requisiti potranno presentare un nuova richiesta, sapendo che comunque esiste una sospensione di un mese tra un ciclo e l’altro. In fase di rinnovo poi, le famiglie che non hanno avuto cambiamenti anagrafici ed economici, non dovranno presentare una nuovo Patto di attivazione digitale (PAD).

Cosa invece obbligatoria per coloro che hanno avuto cambiamenti familiari, ad esempio una nuova nascita o un cambio di residenza. Importante ricordare che dopo il rinnovo della domanda occorre incontrare i servizi sociali entro 120 giorni dalla presentazione, pena la sospensione o la perdita del contributo.

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