Il mese di luglio è molto impegnativo per i contribuenti obbligati a una serie di adempimenti fiscali. Ecco il calendario aggiornato per il 2025.
Il mese di luglio 2025 non sarà solo quello in cui molti pensionati e dipendenti riceveranno la quattordicesima, ma anche quello delle scadenze e dei pagamenti fiscali. Per fortuna, il Decreto Legge n. 84/2025 ha previsto lo slittamento dei termini di alcune imposte, ma l’agevolazione non interesserà tutti.

Le date da segnare sul calendario del prossimo mese, insomma, sono numerose e richiedono un’accurata programmazione da parte dei contribuenti, per evitare ritardi e sanzioni da parte del Fisco. Il rischio che i vari adempimenti si sovrappongano è elevato e, per non generare confusione, è opportuno richiedere l’aiuto di professionisti esperti. Ma quali sono le principali scadenze fiscali del mese di luglio 2025?
Adempimenti fiscali luglio 2025: i giorni da segnare sul calendario
La data clou del prossimo mese sarà, per tantissimi contribuenti, il 16. Entro tale giorno dovrà essere pagata l’IVA liquidata relativa a giugno, per i titolari di partita IVA con liquidazione mensile. I datori di lavoro, invece, dovranno versare le ritenute applicate sui compensi del mese di giugno.

Entro il 21 luglio, poi, sarà necessario provvedere al saldo imposte 2024 e al primo acconto 2025 per i soggetti ISA, che hanno fruito della proroga degli versamenti introdotta dal Decreto Legge n. 84%2025. La nuova scadenza consentirà anche ai forfettari di pagare in ritardo rispetto alla scadenza originaria del 30 giugno 2025. Chi non si metterà in regola entro il 21 luglio, tuttavia, potrà farlo in maniera tardiva non oltre il 20 agosto, ma versando una maggiorazione dello 0,40%.
Altre due date, infine, saranno fondamentali: il 30 e il 31 luglio. Entro il 30 luglio dovrà essere pagato il saldo 2024 e il primo acconto 2025 da parte di coloro che non hanno usufruito della proroga del Decreto Fiscale e non hanno adempiuto entro il 30 giugno. Il 31 luglio, invece, scadrà la terza rata del canone RAI 2025, per coloro che hanno scelto il versamento dilazionato con Modello F24. L’ultimo giorno del mese, inoltre, sarà fondamentale per i contribuenti obbligati alla nona rata della Rottamazione quater o alla prima o unica rata per i decaduti che hanno beneficiato della riammissione alla sanatoria.
In particolare, per i debitori che hanno aderito alla Rottamazione quater, ricordiamo che la normativa ammette 5 giorni di tolleranza dopo la scadenza; di conseguenza, ci sarà tempo fino al 5 agosto per evitare la perdita del diritto all’agevolazione.