APE Sociale, non saltare la scadenza del 15 luglio: perderai i soldi

APE Sociale, segnate la data del 15 luglio sul calendario per non perdere l’assegno dell’indennità che accompagna alla pensione di vecchiaia.

La Legge di Bilancio 2025 ha confermato l’APE Sociale come scivolo pensionistico insieme ad Opzione Donna e a Quota 103 prorogando le tre misure fino al 31 dicembre 2026. L’INPS ha dato indicazioni sulle tempistiche di inoltro della domanda per non rischiare di rimanere senza pensione.

Calendario e soldi
APE Sociale, non saltare la scadenza del 15 luglio: perderai i soldi (Free.it)

In attesa della Riforma delle Pensioni il Governo ha preferito prorogare misure già attive di pensionamento anticipato. Opzione Donna per le lavoratrici caregiver, invalide e disoccupate/impiegate in un’azienda in stato di crisi con 35 anni di contributi e dai 59 ai 61 anni in base al numero dei figli e Quota 103 per andare in pensione a 62 anni di età con 41 anni di contributi. In entrambi i casi bisognerà accettare il sistema di calcolo contributivo pur avendo accumulato contributi prima del 1996.

Poi c’è l’APE Sociale, non è una vera e propria pensione ma un’indennità erogata fino ai 67 anni. Possono accedervi solo i caregiver, gli invalidi con percentuale dal 74% in su, i disoccupati e gli addetti ai lavori gravosi. Si raggiunge a 63 anni e cinque mesi di età con 30 o 36 anni di contributi. Questa misura è molto importante per le persone in condizioni di svantaggio ma attenzione a quando fare domanda di pensionamento.

Tre finestre temporali per inviare domanda di APE Sociale

Nel 2025 sono state programmate dall’INPS tre finestre temporali per inoltrare domanda di accertamento dei requisiti per l’accesso all’APE Sociale. La prima è già passata, la scadenza era fissata al 31 marzo 2025. La seconda invece si chiuderà il 15 luglio 2025 e la terza il 30 novembre.

Piano pensionistico
Tre finestre temporali per inviare domanda di APE Sociale (Free.it)

Ritardando nella domanda e saltando la data del prossimo mese si perderà la certezza di rientrare nel pensionamento. L’INPS infatti per le richieste tardive stilerà una graduatoria e solo se avanzeranno risorse concederà l’APE Sociale. In caso contrario bisognerà attendere il prossimo anno per ricevere la pensione. La domanda si inoltra tramite sito dell’INPS accedendo con le credenziali digitali. Come detto si tratta di una valutazione dei requisiti per capire se il diritto spetta oppure no.

Ricordiamo che questo scivolo consente di avere una pensione massima di 1.500 euro. Il ricalcolo arriverà solo al compimento dei 67 anni ossia raggiungendo i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia. Con l’APE Sociale non spetta la tredicesima, questa mensilità aggiuntiva verrà erogata dopo i 67 anni. Il passaggio dall’APE Sociale alla pensione di vecchiaia non sarà automatico, spetta all’interessato inviare la domanda di pensionamento una seconda volta all’INPS.

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