La guerra fra Hamas e Israele continua e adesso nel giorno numero 36 dall’inizio del conflitto arriva un’altra terribile notizia.
Aumenta il bilancio delle vittime che per i soli palestinesi supera quota 11mila. Intanto il ministero della Sanità, controllato da Hamas, ha ribadito che l’ospedale al-Shifa sarebbe completamente al buio e isolato dopo essere stato colpito un missile israeliano.

A parlarne è anche il direttore ospedaliero Muhamad Abu Salmiya. “Abbiamo iniziato a perdere vite umane. I pazienti muoiono di minuto in minuto, persino i bambini nelle incubatrici. La struttura è rimasta senza elettricità, internet, acqua e forniture mediche“, ha aggiunto.
L’Istituto di difesa israeliano ribadisce invece che si tratterebbe del risultato di un fallito lancio di missili da parte di Hamas. Una fonte del Wall Street Journal parla di ostaggi che potrebbero essere nei sotterranei dell’ospedale, da qui la complessità delle operazioni.
Ucciso comandante Hamas, dov’era nascosto
Nel corso di un raid, intanto, l’esercito d’Israele ha ucciso Ahmed Siam, comandante del Naser Radwan Company di Hamas. A confermarlo è stato il portavoce militare che due giorni fa aveva annunciato di avere in ostaggio circa mille abitanti di Gaza nell’ospedale Rantisi. Avrebbe impedito di evacuare verso la zona a sud.
IDF aircraft just struck Ahmed Siam, responsible for holding approximately 1,000 Gazan residents and patients hostage at the Rantisi Hospital, and preventing their evacuation southward.
Siam was a commander in Hamas' Naser Radwan Company, and is another example of Hamas using… pic.twitter.com/RGJAISFjxL
— Israel Defense Forces (@IDF) November 11, 2023
Le forze speciali hanno ribadito che Siam sarebbe stato colpito a morte proprio mentre si nascondeva all’interno dell’istituto scolastico Al Buraq, insieme presumibilmente ad altri terroristi. “Ancora un volta l’uso di Hamas dei civili come scudi umani a fini di terrorismo“, spiegano le forze di sicurezza israeliane.

Nel frattempo un drone israeliano ha colpito in veicolo in Libano. La National News Agency ha spiegato che un drone avrebbe preso di mira un camion di piccole dimensioni in un terreno che si trova a Zahrani, sulla cosa a circa 45 chilometri dal confine con Israele. Nessuna vittima segnalata in seguito all’esplosione.
La zona è teatro di scontri fra il movimento libanese di Hezbollah (con il sostegno dell’Iran) e Israele. I giornalisti non si sarebbero potuti avvicinare alla centrale elettrica di Zahrani per volontà dell’esercito libanese.
L’annuncio di Israele
Continua invece il corridoio umanitario per evacuare i cittadini. Rimarrà aperto fra le ore 9 e le 16 per i civili attraverso l’asse Salah al-Din direzion a sud di Wadi Gaza. “Oggi ci sarà una pausa tattica delle operazioni militari nell’area del campo di Jabalia tra le 10 e le 14 per incoraggiare l’evacuazione verso sud attraverso l’Asse Saladino“, si legge.

Offerti anche degli aiuti per chi sta vivendo delle situazioni drammatiche all’interno della Striscia di Gaza. “I residenti a cui Hamas impedisce l’evacuazione possono contattare l’IDF tramite questo numero +97250-341-0322 o il canale Telegram – @gaza_saver” continua l’appello diffuso dalle forze di difesa israeliane.
🔴 The evacuation corridor will remain open between 09:00-16:00 for civilians through the Salah al-Din axis toward south of Wadi Gaza.
🔴 There will be a tactical pause of military operation in the the area of Jabalia camp today between 10:00-14:00 to encourage evacuation… https://t.co/TUwthw1KkA
— Israel Defense Forces (@IDF) November 11, 2023