Mafia, fedelissimi di Messina Denaro nel Comune di Custonaci: 21 persone arresti | VIDEO

Le mani della mafia dei fedelissimi di Matteo Messina Denaro erano ovunque nel Comune di Custonaci, provincia di Trapani. Arrestate 21 persone tra cui anche l’ex vice sindaco Carlo Guarano, insospettabile nemico dell’antimafia

Tra i 21 arrestati di questa mattina all’interno del blitz di Polizia, Carabinieri e Dia c’era anche l’ex vice sindaco del Comune di Custonaci, paese in provincia di Trapani, Carlo Guarano. Le 21 persone finite in carcere erano tra i più fedeli al super boss di Cosa nostra, Matteo Messina Denaro.

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Le mani della mafia nel comune di Custonaci (Trapani). In manette 21 persone, ritenute i fedelissimi di Messina Denaro (free.it)

L’indagine coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Palermo diretta da Maurizio de Lucia colpisce al cuore le famiglie dei boss di Trapani, Valderice e Custonaci. Ma tra questi spuntano nomi anche di insospettabili complici. L’ex vice sindaco del Comune di Custonaci è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. A lui viene contestato di essere stato il collegamento cardine tra i fedelissimi del capo mafia Messina Denaro e il Comune siciliano.

Le mani della mafia nel Comune di Custonaci: arrestate 21 persone fedelissimi a Messina Denaro

Il procuratore aggiunto Paolo Guido e i sostitutiGianluca De Leo e Giacomo Brandini nelle intercettazioni disposte hanno sorpreso l’ex vice sindaco Guarano, il 20 maggio del 2022, mentre parlava delle strage di Capaci e di via D’Amelio mostrando tutto il suo rancore verso l’antimafia: “Hanno sempre ’sto minchia di Falcone Borsellino Falcone Borsellino, porca della miseria”.

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Le mani della mafia nel Comune di Custonaci. Maxi blitz delle forze dell’ordine alle cosche trapanesi. In manette 21 persone fedelissimi a Matteo Messina Denaro. (free.it)

Esternazioni che, come riporta La Repubblica, riprendono quelle che aveva fatto il super boss Matteo Messina Denaro in un vocale inviato ad un’amica: “Io sono qua, bloccato, con le 4 gomme a terra. Cioè non nel senso di bucate, ma bloccate perché sono sull’asfalto e non mi posso muovere. Per le commemorazioni di ‘sta minchia”.

Nell’ultima indagine condotta dagli inquirenti palermitani si racconta di incontri fra mafiosi e politici, imprenditori e boss. Questo fa dedurre che la mafia di Cosa nostra appartenente a Matteo Messina Denaro è ancora infiltrata dentro le istituzioni. I mafiosi addirittura pretendevano lavori, appalti, posti di lavoro e tanti altri favori anche durante il periodo di pandemia.

Indagato anche l’ex sindaco del Comune

Nell’inchiesta che ha visto l’arresto delle 21 persone del Municipio, risulta indagato, per concorso esterno in associazione mafiosa, anche l’ex sindaco del Comune di Custonaci, Giuseppe Morfino. Con lui anche un consigliere comunale di maggioranza. Entrambi gli uomini questa mattina hanno subito perquisizioni a casa da parte delle forze dell’ordine.

Durante le intercettazioni i militari hanno seguito in diretta tutti i passi dei fedelissimi di Matteo Messina Denaro. In una di queste intercettazioni c’era una persona, ora agli arresti, che aveva raccontato addirittura di aver incontrato il superlatitante in una grotta.

A distanza di un mese dalla morte di Messina Denaro, avvenuta lo scorso 25 settembre, sono ancora tanti i segreti dell’ex capo mafioso su cui i magistrati e gli investigatori continuano a lavorare.

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