Il cervo Bambotto ucciso da un cacciatore: bufera social contro l’uomo

La fidanzata del giovane cacciatore di 23 anni che ha ucciso il cervo Bambotto con una fucilata ha risposto alle feroci accuse rivolte al ragazzo sui social: “Ha sbagliato ma non è un criminale”

Dopo aver ucciso, forse per difendersi, il cervo Bambotto, il giovane cacciatore 23enne chiude i profili social inondati da offese nei suoi confronti. Continua così a far discutere la vicenda del cervo ucciso da una fucilata nella frazione bellunese di Pecol, a San Tomaso Agordino.

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Cervo Bambotto, ucciso. con una fucilata da un cacciatore di 23 anni. La fidanzata risponde alle accuse sui social (ansa) free.it

Ad aggredire mortalmente l’animale sarebbe il ragazzo di 23 anni, il quale ha dichiarato di aver agito a seguito di una segnalazione che parlava di “atteggiamenti aggressivi del cervo”. Ma dopo la notizia trapelata sul web, il cacciatore è stato costretto a chiudere la sua pagina social dopo aver ricevuto minacce e offese in merito alla triste vicenda.

Cervo Bambotto, ucciso con una fucilata da un cacciatore. La denuncia della paesana

A denunciare l’uccisione del cervo Bambotto su Facebook è stata Donatella Zendoli, una paesana che sui social smentisce la tesi portata avanti dal giovane cacciatore, ovvero quella della presunta aggressività dell’animale. Come riporta il Corriere della Sera, la donna ha spiegato:

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Cervo Bambotto ucciso da un cacciatore. Risponde la fidanzata del cacciatore a chi offende il giovane: “Non è un criminale” – ansa – free.it

“È un’autentica menzogna perché nulla di tutto quello che è stato detto per giustificarsi è vero. Quel ragazzo è il vero aggressivo della vicenda, ha compiuto un atto vile e schifoso, ha privato tutta la comunità di una meraviglia che non aveva mai dato alcun problema a nessuno. Il mio telefono squilla in continuazione, quello che vorrei dire è che io non voglio che venga abolita la caccia, ma che questa uccisione è stato un atto inaccettabile, che ha reso triste tutto il paese. Perché Bambotto entrava nelle case, cercava cibo, era amato dai bambini e non ha fatto mai male a una mosca”.

Infine, la donna si scaglia anche contro chi sta cercando di difendere il cacciatore. Tra questi c’è anche il padre della fidanzata che sui social ha pubblicato un lungo post in cui attacca chi ha offeso il 23enne. Zendoli spiega ancora: “Questo ragazzo aveva detto a tutti quelli che gli stavano vicino che avrebbe ucciso Bambotto, quindi è stato un gesto premeditato e senza una motivazione plausibile”.

L’esposto in procura delle associazioni animaliste

Sulla vicenda è intervenuta anche la presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, Michela Vittoria Brambilla, che ha dichiarato al Corriere: “È disgustoso quello che è successo e succede sempre durante la stagione di caccia. Un cacciatore senza cuore di 23 anni lo ha ammazzato per divertimentoprotetto dalla legge. Noi cittadini che amiamo gli animali tutti, siamo profondamente indignati e non possiamo più tollerare fatti come questi. Bambotto, a rigore, non era neanche selvatico, per gli abitanti di Pecol era un amico. Bel coraggio uccidere un animale così”.

L’Associazione Italiana Aidaa, ha annunciato che procederà con un esposto in procura per chiedere maggiori dettagli in merito alla ricostruzione esatta della vicenda ma anche sul rispetto delle regole da parte del cacciatore. Nel frattempo ha parlato anche la fidanzata del giovane responsabile dell’uccisione, che sui social chiede a chi offende  di smetterla.

E mentre il giovane cacciatore si è visto costretto a chiudere i suoi account social, il padre se la prende contro chi ha sottoposto il ragazzo a questa gogna mediatica: “Vorrei sapere quanti di quelli che scrivono cattiverie non hanno fatto errori da giovani, forse anche più gravi. Ma adesso si ergono a paladini della giustizia e augurano morte e dolore e pretendono vendetta! Parlano di karma ma ricordate che il karma, se esiste, c è anche per voi che augurate il male. E se dovete sfogare le vostre frustrazioni da leoni da tastiera sfogatevi con veri delinquenti e assassini. Lui si è sicuramente pentito. Pentitevi anche voi che siete, in questo, molto più cattivi”.

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