20enne stuprata dal branco, il racconto shock della vittima: “Ho perso i sensi, al risveglio erano tutti sopra di me”

L’hanno drogata, fatta ubriacare e quando ha perso i sensi l’hanno stuprata in branco, il racconto agghiacciante di una 20enne, vittima a Torino della violenza di sei ragazzi

L’ennesima violenza sessuale di gruppo ai danni di una giovane ragazza. Questa volta l’orrendo racconto arriva da Torino ed è la stessa vittima, appena 20enne, a raccontarlo: “Ho perso i sensi sul divano. Mi avevano dato birre e superalcolici, penso per farmi ubriacare e una pastiglia di ecstasy”.

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20enne stuprata dal branco a Torino. Il racconto shock della vittima (ansa) free.it

Mi sono risvegliata nuda con loro sopra. Urlavo di smetterla ma nessuno mi ha aiutata. Loro si sono poi fermati e sono andati di là a dormire”. L’abuso sessuale si è consumato nella notte tra il 9 e il 10 ottobre in una casa. Un racconto che ha messo i brividi anche agli agenti della polizia che due giorni fa alle 9:30 della mattina sono intervenuti per prestare soccorso alla giovane vittima.

Stuprata dal branco, l’incubo raccontato da una 20enne di Torino

I dettagli riportati dalla 20enne verranno attentamente valutati ora dal Gip di Torino per la convalida dell’arresto in carcere nei confronti di tre ragazzi di 21, 22 e 23 anni considerati i presunti autori del reato. I particolari osceni riportati nel verbale redatto dai poliziotti emergono dal macabro racconto fornito dalla vittima subito dopo l’avvenuto fatto.

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20enne stuprata dal branco a Torino. Il racconto dell’orrore (Ansa)

Le prime informazioni sono state riferite dalla giovane 20enne mentre veniva curata dal personale sanitario del 118 giunto davanti la palazzina dove è avvenuta la violenza sessuale. In ospedale poi si è aggiunta la denuncia vagliata dalla pm Lisa Bergamasco, la quale ha indagato a lungo su 6 ragazzi tra i 18 e i 23 anni accusati di violenza sessuale di gruppo.

Secondo la procura il racconto fornito dalla ragazza risulta attendibile. La 20enne racconta agli agenti della volante quanto accaduto nella notte tra il 9 e il 10 ottobre: “Mi ha chiamata un amico che conosco da molto tempo e mi ha chiesto di raggiungerlo al parco. Era con altri amici. Mi hanno tutti offerto da bere, birre e superalcolici, credo per farmi ubriacare. Uno di loro mi ha dato una pastiglia di ecstasy e della cocaina”. Poco dopo il gruppo si sposta a casa di uno di loro. La 20enne spiega: “Io ero confusa, avevo bevuto e preso quelle cose. Non capivo bene. Mi hanno accompagnata in quella casa. Mi hanno dato ancora da bere e ho perso i sensi”.

Cosa è accaduto dopo

Dopo che la ragazza perde i sensi, sono gli inquirenti a valutare il lasso temporale che rimane. Un testimone vede inizialmente uno o più giovani, stuprare la 20enne mentre lei è priva di coscienza. Dopo, sarebbe avvenuta una seconda parte della violenza, interrotta dalle urla della ragazza che improvvisamente si sveglia. Lei ricorda, come riporta la Repubblica: “Mi sono svegliata all’improvviso avevo fitte al basso ventre. Erano sopra di me. Ho capito allora cosa mi stesse accadendo. Ho chiesto aiuto urlando a squarciagola. I due che erano sopra di me si sono fermati. Il terzo mi ha portata giù e mi ha abbandonata per la strada”.

Poi la ragazza racconta che il giovane prima di fuggire via si è giustificato con lei  dicendole: “Ho visto gli altri che lo facevano per tutto il tempo. Ho pensato di poterlo fare anche io”. Dalla frase detta dal ragazzo, ora arrestato, gli inquirenti ipotizzano che la violenza di gruppo si sia svolta in più momenti.

Dopo che la ragazza resta sola in strada e sotto shock chiama il 112. Gli agenti arrivano immediatamente e fermano il giovane che, intanto, stava scappando in monopattino. Poi si dirigono al quinto piano della palazzina e procedono con la perquisizione e l’identificazione dei partecipanti al “festino”. Vengono arrestati tre di loro e altri tre denunciati a piede libero. Sono tutti accusati di violenza sessuale di gruppo.

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