Dramma Gianluca Grignani, lutto per il cantante: cordoglio di amici e colleghi

Dramma Gianluca Grignani, il cantautore alle prese con un lutto in famiglia: è morto suo padre. L’annuncio social e il cordoglio dei colleghi.

“Quando ti manca il fiato”. Stavolta, a Gianluca Grignani, il fiato è mancato davvero: l’artista si è dovuto confrontare con il dolore peggiore. Un lutto in famiglia. A mancare è suo padre: non una figura qualsiasi per il cantautore. L’uomo è stato gran parte dei suoi problemi emotivi, l’ha confessato lo stesso artista in più di un’occasione.

Amadeus Grignani
Amadeus e Gianluca Grignani all’Ariston (ANSA)

Grignani, oltre a essere un compositore profondo, era anche un artista profondamente solo e schiavo di ricordi che gli impedivano di andare avanti. Poi le dipendenze e il punto di non ritorno, prima di arrivare a una lenta risalita. Un ritrovarsi dovuto anche ai conti con il passato: saper perdonare chi l’aveva fatto sentire solo. In primis suo padre, che ha risentito dopo tanti anni, troppi, di assenza.

Gianluca Grignani, lutto in famiglia: l’annuncio social

Da quel colloquio, avvenuto anni fa, ne è uscita una canzone: “Quando ti manca il fiato”. Brano dove c’è tutta l’arrendevolezza e la comprensione di un figlio che, al netto di ogni controversia, cerca di capire e voltare pagina: i genitori di Grignani si sono separati quando lui aveva 18 anni, ma non è stato quello il problema.

Grignani Sanremo
Grignani a Sanremo

Lo confessa proprio l’artista in un’intervista del recente passato: “È stata una separazione mal gestita, ma non tra mia madre e mio padre. Fra lui e me. Fece delle scelte che sono diverse da quelle che sto facendo io, ad esempio, mi sono sentito solo. Escluso”.

Il commovente addio al padre

Una confessione che, però, porta ad altro. Alla comprensione successiva: “Il tempo – racconta – mi ha fatto capire alcune sue scelte”. Ora che, per certi versi, si erano ritrovati, è il momento dei saluti. Un post su Instagram con la canzone dedicata a lui: “E per il resto, ognuno giudichi sé stesso. Ciao, papà”.

Poche, semplici, parole che hanno lasciato spazio all’abbraccio sincero dei colleghi: da Antonella Clerici a Piero Pelù, fino a Nek e Laura Pausini. Anche Raimondo Todaro e Mietta. Tutti accanto a Grignani, un uomo – per citare una sua canzone – “più fragile”.

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