Gina Lollobrigida, chiesti 7 anni ad Andrea Piazzolla: cosa rischia l’ex factotum della diva

Gina Lollobrigida, il ricordo della diva potrà essere sereno quando l’ultima parentesi che ne attanagliava il vissuto sarà risolta.

Gina Lollobrigida è morta, ma la sua grazia e il suo talento resteranno immortali. Una vita piena che l’ha vista affermarsi prima come icona di seduzione e poi come attrice intramontabile. Il cinema italiano e internazionale deve dirle grazie, ma anche qualcun altro dovrebbe ringraziarla abbastanza.

Gina Lollobrigida camera ardente
Gina Lollobrigida, il factotum rischia la condanna (ANSA)

Questo è ciò che ritiene la famiglia della diva nei confronti di Andrea Piazzolla. Ex factotum dell’attrice che è al centro di un’inchiesta: l’uomo, secondo i familiari, avrebbe assistito l’attrice nell’ultimo periodo della sua vita facendole credere ogni genere di possibilità al solo fine di depredare i suoi possedimenti.

Gina Lollobrigida, il factotum della diva rischia 7 anni: il motivo

Una situazione spiacevole che i figli dell’attrice e anche alcuni amici avevano intercettato da tempo. Quelle che, però, inizialmente, sembravano essere soltanto illazioni, ora diventano realtà amare con cui fare i conti. Gina Lollobrigida non c’è più, ma il Tribunale e la Procura di Roma potrebbero dare 7 anni di reclusione a Piazzolla. Il reato contestatogli è circonvenzione d’incapace.

La denuncia sulla scomparsa del patrimonio di Gina Lollobrigida
La denuncia sulla scomparsa del patrimonio di Gina Lollobrigida – Free.it AnsaFoto

In quanto la Lollo sarebbe stata presa in un momento di fragilità e circuita a dovere. Lei era un’attrice che non si faceva mettere i piedi in testa, ma questa situazione è diversa. La famiglia avrebbe dei fascicoli e del materiale secondo cui ci sarebbero modifiche importanti sui lasciti. Una scelta che la donna avrebbe fatto poiché influenzata da Piazzolla. Secondo la famiglia, poi, l’uomo avrebbe anche espropriato dei beni importanti da casa Lollobrigida.

I sospetti della famiglia

In primis sotto lascito dell’interprete e in secundis approfittando della morte di quest’ultima. Una vicenda intricata degna di un film, ma a guardare indietro – al momento della morte di Gina Lollobrigida – c’era stata una disputa in clinica. Dove era ricoverata la diva non volevano far entrare il Piazzolla.

Su precisa richiesta della famiglia perchè l’uomo avrebbe – sempre secondo le accuse – mirato a fare terra bruciata intorno ai cari dell’attrice. Una deriva che la famiglia Lollobrigida avrebbe spezzato sul nascere e ora la Giustizia potrebbe fare il suo corso.

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