Asilo, bimbo di 3 anni confessa: “La maestra mi picchia”. La mamma incastra la docente

L’ennesima violenza su un minore avvenuta all’interno di un asilo. A confessare gli abusi subiti dalla maestra è un bimbo di 3 anni. La madre del piccolo incastra la donna con un registratore cucito negli abiti del figlio

Il bambino di appena 3 anni si rifiutava di andare all’asilo. Non erano semplici capricci ma alla base del diniego del piccolo c’era una storia di violenze subite dalla maestra. Così il piccolo ripeteva ai genitori: La maestra mi picchia”. La madre, dopo aver sentito diverse lamentele anche da altri genitori, ha pensato bene di agire cucendo nei vestiti del figlio un micro registratore che potesse confermare quei sospetti.

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Maltrattamenti all’asilo: bimbo di 3 anni confessa alla madre: “La maestra mi picchia”. La mamma cuce nei vestiti del figlio un registratore per smascherare la donna. (ansa) free.it

Quello che ha scoperto dai file audio è scioccante ed ha permesso ai genitori del bimbo di denunciare tutto ai carabinieri di Parete, paese in provincia di Caserta. Cosa è successo alla maestra violenta?

Violenze all’asilo: i file audio che incastrano la maestra

A darne notizia è il Corriere della Sera che racconta la storia di violenze subite da un bambino di 3 anni da parte della maestra di asilo. La vicenda è accaduta in un piccolo paese nel Casertano e a smascherare la donna violenta è la madre di un bimbo vittima degli abusi.

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Violenze asilo: bimbo di 3 anni confessa ai genitori: “La maestra mi picchia”. L’azione della madre per smascherare la donna – free.it

La donna dopo l’ennesima lamentela da parte del figlioletto di 3 anni che si rifiutava di andare alla scuola paritaria per l’infanzia per quella maestra che lo picchiava, ha cucito nei vestiti del piccolo un minuscolo registratore. I file audio che la donna ha poi consegnato ai carabinieri, hanno confermato gli orrendi sospetti della mamma.

Una voce femminile si sente più volte ripetere “scemo” seguito dal rumore chiaro e inequivocabile di uno schiaffo. Nessun dubbio a riguardo per i genitori del piccolo maltrattato così come per i carabinieri a cui la mamma e il papà del bambino si sono rivolti con le prove audio.

Schiaffi, calci e insulti ai bimbi

Gli uomini dell’Arma dei carabinieri dopo aver udito i file della famiglia della piccola vittima, hanno avviato le indagini e con il coordinamento della Procura di Napoli Nord, hanno raccolto diverse testimonianze di altre madri e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste nella scuola dell’infanzia.

Dalle indagini dei carabinieri è venuta a galla una verità sconcertante, ovvero la maestra era solita picchiare i suoi piccoli alunni colpendoli con calci, pugni e schiaffi nonché insultandoli ripetutamente. Inoltre, dalle immagini estrapolate dalle telecamere di sicurezza dell’asilo si vede la maestra violenta spintonare i piccoli tirando loro i capelli.

Ora la maestra è stata sollevata dal suo incarico e per un anno non potrà più entrare a lavoro. Un epilogo in cui ha prevalso la giustizia, seppur per un brevissimo periodo di tempo. E una volta che l’aggressiva donna avrà scontato la sua pena cosa succederà? Riprenderà il suo posto accanto ai bimbi? Si può solo sperare che il copione non venga ripetuto una seconda volta o, cosa ancora più saggia e giusta, che la maestra sia allontanata dai bambini per sempre.

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