I casi di Covid-19 crescono e adesso in Italia il bollettino fa registrare un aumento del 44%: cosa emerge dai dati e qual è la proposta annunciata da un esperto.
Il bollettino settimanale dello scorso 13 settembre ha annunciato 30.777 positivi: si tratta del +44% rispetto al periodo precedente. L’ultima rilevazione aveva infatti certificato 21.316 casi di Covid-19.
![Covid](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/09/Covid-19-20230915-free.it_.jpg)
L’incidenza per 100mila abitanti è di 52 casi, in precedenza erano invece 36. In zona medica, invece, l’occupazione dei posti letto sale dal 3 al 3,8% su 2.378 persone ricoverate. In aumento anche la terapia intensiva (da 0,6 a 0,9%) con 76 persone in ospedale.
Cosa emerge
Gli esperti chiedono di rafforzare misure preventive e di protezione, chiedendo al contempo di vaccinare i fragili, proprio in virtù “dell’evoluzione” riguardante la “situazione epidemiologica“, si legge in un documento ufficiale. Durante gli ultimi 7 giorni, infatti, i casi di Covid sono saliti a 52 ogni 100mila abitanti, prima i numeri erano comunque già in rialzo (36 ogni 100mila).
Questo è quanto emerge dal documento diffuso dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità. L’incidenza più alta è quella della Regione Veneto che mostra 69 casi ogni 100mila abitanti. “I dati della sorveglianza integrata dell’Iss, nel periodo 4-10 settembre, mostrano un’incidenza settimanale in aumento nella maggior parte delle regioni/province autonome con valori non superiori a 70 casi per 100.000 abitanti“, si legge nel report.
![Mascherine chirurgiche](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/06/Mascherine-chirurgiche-pandemia-Covid-20230622-free.it_.jpg)
Durante il periodo 7-14 settembre 2023, inoltre, nell’intera Penisola si è evidenziato un rialzo dei casi, la fascia più colpita è quella degli over 90 con 83 casi ogni 100mila, un dato in aumento rispetto alla settimana precedente. I numeri, però, mostrano una crescita per tutte le fasce anagrafiche: l’età media è di 57 anni, in linea più o meno con quella rilevate durante le settimane precedenti.
Altri dati forniti dall’Istituto superiore di Sanità, appello di Pregliasco
Analizzando anche l’indice di trasmissibilità, relativo al ricovero datato 5 settembre 2023, la cifra è di 1,20: il numero è in aumento e oltre la soglia epidemica. Per quanto riguardato la percentuale di positivi, invece, i soggetti con una precedente infezione da Covid sono intorno al 39%.
Quasi 4 persone su 10 avrebbero quindi avuto nuovamente a che fare con la positività al virus. “I tassi di malattia grave (ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso) sono stabili o in lieve aumento in tutte le fasce d’età“, si legge nel documento.
![Pregliasco](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/09/Fabrizio-Pregliasco-20230915-free.it_.jpg)
Nel frattempo anche Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università Statale di Milano, ha rilasciato una intervista ai microfoni del Messaggero. L’esperto parla di precauzioni da prendere in questa fase per fragili, anziani e persone malate, così da evitare conseguenze ben più gravi, proprio a causa del loro stato di salute. “Facciano il tampone subito se hanno i sintomi di un’infezione respiratoria, in modo che possano prendere tempestivamente i farmaci antivirali“, spiega Pregliasco.
L’esperto invita e spera che ci sia in futuro una nuova campagna vaccinale “convinta per anziani e fragili. Bisogna far fare loro il richiamo vaccinale. E dobbiamo suggerire di vaccinarli anche contro l’influenza“, recita il virologo. E sull’utilizzo delle mascherine il monito arriva per chi è maggiormente a rischio.
“L’uso della mascherina è importante soprattutto quando siamo sintomatici per non diventare untori e non contagiare. Se andiamo a trovare il nonno e abbiamo dei sintomi che potrebbero essere quelli del Covid mettiamo la mascherina. Importante anche, sempre, l’igiene delle mani“, conclude il virologo della Statale di Milano.