Sullo scontrino del bar c’è l’immagine di Benito Mussolini in bella mostra: l’attacco social e la risposta della titolare.
Selvaggia Lucarelli scrive, Maristella Finezzo risponde, nel mezzo una polemica su uno scontrino con il volto del Duce. “Più mi dicono di togliere Mussolini più lo metto. Meloni erede di Benito? Semmai di Almirante“, ribadisce la donna.
Un episodio che certamente non è passato inosservato e ha scatenato reazioni social. Basta far circolare l’immagine e la vicenda cambia nel giro di pochissimo tempo. A riportare in alto la questione è la giornalista Selvaggia Lucarelli.
Il caso
La donna è titolare del Bar Armando a Cerea, in provincia di Verona, da qui la polemica per lo scontrino rilasciato ai clienti del bar, gestito insieme alla figlia Marica. Ma la polemica parte da diversi anni, ora invece torna virale e ripartono le fazioni fra chi si oppone e chi invece elogia la questione.
A denunciare l’episodio è stata la giornalista Selvaggia Lucarelli che ha postato le immagini e un commento correlato sulla vicenda. Le sue parole hanno inevitabilmente scatenato polemiche, diventate virali con la pubblicazione dello scontrino: il Duce è in bella mostra, frase e motivazioni incluse.
Questa barista va avanti indisturbata a stampare scontrini col duce da 9 anni e tutto va bene. Prima lo faceva solo a ottobre per celebrare la marcia su Roma, ora con il governo Meloni ha ritrovato nuovo slancio e lo fa stampare tutto l’anno. Speriamo che faccia pagare un euro il…
— Selvaggia Lucarelli (@stanzaselvaggia) September 7, 2023
“Questa barista va avanti indisturbata a stampare scontrini col duce da 9 anni e tutto va bene. Prima lo faceva solo a ottobre per celebrare la marcia su Roma, ora con il governo Meloni ha ritrovato nuovo slancio e lo fa stampare tutto l’anno. Speriamo che faccia pagare un euro il piattino condiviso almeno c’è un po’ di indignazione generale“, ribadisce la giornalista su X (il vecchio Twitter ndr).
Lo scontrino con l’immagine di Mussolini in bella mostra è tornato in auge e con esso anche le polemiche virali. Le protagoniste sono due bariste della provincia di Verona, ma in particolare la titolare ha esposto le proprie ragioni. Proprio nel locale, infatti, ci sarebbero alcuni cimeli – dedicati proprio al Duce – politico per il quale non avrebbero mai nascosto le simpatie.
La replica della barista
Non è tardata ad arrivare la risposta di una delle bariste alla giornalista. Dopo un attacco mirato contro la Lucarelli, infatti, la donna ha spiegato le ragioni di tale scelta.
“Io ammiro Mussolini per ciò che ha fatto di buono, come la sanità gratuita per tutti, le pensioni le bonifiche e lo condanno, invece, per le leggi razziali. Nel mio bar possono entrare infatti tutti, nessuno può accusarmi d’essere una razzista perché non lo sono affatto“, ha precisato la donna al Corriere di Vicenza.
Maristella Finezzo non ha alcuna intenzione di togliere l’immagine di Mussolini dagli scontrini. “Più mi dicono di toglierlo, più io decido che invece debba rimanere. Le critiche non mi toccano, i problemi dell’Italia sono altri e di chi è al governo per cercarli di risolverli“, ha concluso.
