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Economia e Fisco

Bonus 150 euro, in arrivo seconda finestra per i pagamenti Inps. Date, requisiti, modalità e beneficiari

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Alessandro Artuso

La seconda tranche del bonus 150 euro è in arrivo e adesso l’INPS comunica a cittadini quando avverrà. Date, modalità e chi ne ha diritto. 

Nel mese di settembre 2023 è prevista la seconda tranche di pagamenti per il bonus da 150 euro. Prosegue la campagna dei pagamenti, così come introdotto dal contributo rilanciato dal Decreto Aiuti Ter. Si tratta di un provvedimento pubblicato il 23 settembre 2022 sulla Gazzetta Ufficiale.

Bonus 150 euro, in via di conclusione la seconda tranche di pagamenti: quali sono le novità e i beneficiari (Immagine Rete)

L’aiuto è rivolto alle famiglie che, però, devono rispettare dei requisiti ben precisi. La prima tranche è stata accreditata a novembre 2022, ora è invece la volta della seconda parte dei beneficiari.

Cosa è il bonus e chi ne ha diritto

L’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha comunicato che è in arrivo il bonus da 150 euro. La campagna è rivolta alle famiglie e serve per pagare bollette di luce e gas, così come affrontare gli aumenti dei costi relativi alla spesa. Un carrello sempre meno pesante e allo stesso tempo più caro, da qui l’esigenza del Governo di intervenire con un supporto per chi ne ha maggiormente bisogno.

Bonus 150 euro, arriva per tutti la seconda tranche del sussidio una tantum approvato con il Decreto Aiuti Tre (Immagine Rete)

Proprio l’INPS ha liquidato il bonus ad una fetta ampia di aventi diritto, ma c’è un’altra parte di beneficiari che ne potrà usufruire da qui a breve (pagamenti in corso a settembre 2023). Per evitare di dover affrontare i forti rincari delle bollette, inoltre, le famiglie potranno affidarsi alle offerte del Mercato Libero. Proprio queste, infatti, hanno un costo in genere più basso rispetto a quelle derivate dalla cosiddetta Maggiore Tutela.

Il bonus 150 euro è una indennità introdotta in favore di lavoratori e dipendenti autonomi, pensionati, stagionali, dottorandi, partite Iva e Co.co.co. Uno dei requisiti riguarda i redditi che possono arrivare fino ad un massimo di 20mila euro annui, così da affrontare le spese del caro bollette e dei costi in aumento durante gli ultimi periodi.

Tempi e modalità di pagamenti

Attraverso la circolare 127/2022 l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale ha creato due apposite finestre per il pagamento dell’indennità. Si tratta di un sussidio una tantum: la prima parte è stata erogata a novembre 2022, la seconda arriverà per tutti entro settembre 2023 (pagamenti iniziati lo scorso febbraio).

I dettagli di pagamento per il bonus da 150 euro, chi ne trae vantaggio deve rispettare precisi requisiti (Immagine Rete)

Nel primo caso ha coinvolto pensionati, colf e badanti che hanno già beneficiato del bonus 200 euro, lavoratori dipendente (settore pubblico e privati) e chi percepisce Reddito di cittadinanza o altri trattamenti di natura assistenziale. La seconda fase di liquidazione è invece rivolta, seppur con qualche ritardo, ad altre categorie di beneficiari. Si tratta di una modalità che ha incontrato alcune difficoltà, specialmente sul fronte dei pagamenti, ora però tutto sembrerebbe risolto e verso la conclusione.

Il bonus 150 euro è infatti rivolto ai beneficiari di indennità Covid, coloro i quali beneficiano di indennità di disoccupazione Dis-Coll e Naspi, mobilità ordinaria o in deroga alla data di novembre 2022. Lo stesso provvedimento è valido per i lavoratori autonomi occasionali, i venditori porta a porta che hanno già ottenuto il bonus 200 euro, i beneficiari dell’indennità di disoccupazione agricola (anno 2021), lavoratori stagionali, quelli dello spettacolo, partite Iva, dottorandi e assegnisti.

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