Addio Michela Murgia: il saluto dei figli “dell’anima”. Il post del marito Lorenzo commuove

Michela Murgia è morta all’età di 51 anni a Roma. Il dolore sui social della famiglia che lei definiva queer e il saluto dei figli “dell’anima”: “Benvenuta nella nuova vita”

Michela Murgia è volata in cielo nell’unica notte possibile, quella del 10 agosto, quella delle stelle cadenti. Lei che ha sempre brillato in terra, da oggi continuerà a splendere anche da lassù. Dopo la lunga malattia, soffriva di un cancro al rene all’ultimo stadio, la scrittrice e attivista femminista Murgia ha lasciato dietro di sé una scia di dolore per quella gravissima perdita.

Michela Murgia
Morte Michela Murgia, il ricordo social dei “figli dell’anima”. (@intagram) free.it

Michela non ha mai avuto figli di sangue ma il sogno di una grande famiglia è stato da sempre il suo grande desiderio. Ed è per questo che ha rivoluzionato l’idea di famiglia tradizionale con un nuovo concetto: quello della famiglia queer di cui facevano parte 10 persone tra cui i suoi figli che lei chiamava “dell’anima”.

Michela Murgia, il ricordo dei figli “dell’anima”: “Ciao bella”

Michela ha avuto, come diceva lei, figli “dell’anima”. Quattro ragazzini che lei ha adottato e ha aiutato a diventare uomini di valore, mostrando loro le infinite possibilità che avevano nella loro vita. Raphael Luis è il primo (35 anni) che l’ha chiamata “mamma”. Dopo di lui Francesco LeoneMichele Anghileri Alessandro Giammei. Tutti e quattro con carriere diverse e un passato difficile ma far parte della queer family di Michela Murgia ha insegnato loro il vero significato di amore e amare.

Michela Murgia
Michela Murgia, dopo la morte, il ricordo sui social dei figli “dell’anima”. @instagram free.it

Sui social il figlio di Michela, il cantante lirico Francesco Leone, ha pubblicato una foto per ricordare la mamma, scrivendo: “Camminiamo verso altre notti insonni a raccontarci i segreti, a immaginare nuovi orizzonti, a prenderci cura delle persone che amiamo. Benvenuta nella nostra nuova vita. Bentornata a casa, Shalafi amin”. Mentre, l’altro figlio Alesssandro Giammei saluta la mamma postando una foto di loro dure insieme e una semplice frase: “Ciao bella”.

In passato, come riporta anche Leggo, Michela Murgia aveva raccontato del suo primogenito Raphael: “A nove anni mi ha preso la mano nella stessa sera in cui l’ho visto per la prima volta e mi ha detto: non voglio che te ne vai mai più. Non c’era alcuna ragione per dargli retta, a me i bambini nemmeno piacciono, ma ho vacillato e ho guardato Claudia (ndr. mamma biologica di Raphael), anche lei conosciuta la sera stessa. La decisione presa in quello scambio di sguardi non l’ho mai rimpianta”.

 

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La queer family e il saluto social del marito Lorenzo

Michela Murgia è stata sposata dal 2010 al 2014 con l’informatico Manuel Persico. Poi, il 15 luglio di questo anno arriva il secondo matrimonio celebrato intimamente con rito civile con l’attore e regista Lorenzo Terenzi. Un gesto che lei stessa ha definito “obbligato e controvoglia”, ma determinato dalla necessità di garantirsi i diritti a vicenda qualora le cose si fossero complicate.

A distanza di una settimana dal matrimonio civile, come riporta anche la Repubblica, Murgia ha celebrato la sua vera unione, quella in cui credeva davvero: ovvero la storia d’amore con la sua famiglia queer. Tutti vestiti rigorosamente di bianco e la scritta ricamata sul suo abito: “God save the queer”. Tra i componenti della queer family figurano anche l’attivista Michele Anghileri, le scrittrici Chiara Valerio Chiara TagliaferriRoberto Saviano. Nella famiglia ideale della scrittrice, quella queer “le relazioni contano più dei ruoli e i rapporti superano la performance dei titoli legali e limitano le dinamiche di possesso”.

Oggi è il ricordo di Lorenzo Terenzi per la moglie a colpire diritto allo stomaco i lettori sui social, i follower ma anche personalità note. I commenti alle fotografie postate da Terenzi sono di lutto e commozione per la morte della scrittrice 51enne originaria di Cabras, piccolo comune in provincia di Oristano.

 

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