Scontrino da 26 euro per spritz e tramezzino, nuova bufera social. Il cliente denuncia: il bar replica

Un nuovo scontrino della discordia e la polemica social è servita: il prezzo in pieno centro fa infuriare un uomo conosciuto. Il prezzo ha aumentato i commenti in Rete.

La polemica dei prezzi vede un altro colpo di scena con un cliente che in pieno centro, a piazza Bra (Verona), ha ricevuto una sorpresa amara. Per due spritz (uno Aperol e uno Campari) e due toast (uno tonno, l’altro prosciutto) l’uomo ha speso al bar Liston 12 qualcosa come 26 euro di conto.

Spritz
Spritz e tramezzini, il conto della discordia: cosa emerge (Immagine Rete)

Il locale è molto conosciuto nella città veneta e adesso la polemica è praticamente servita. Proprio lo scontrino è stato pubblicato sui social: due cocktail e altrettanti tramezzini, con tanto di polemica rilanciata dal fumettista e illustratore Davide “Charlie” Ceccon.

Il post del fumettista diventa virale

L’uomo ha commentato direttamente sui social quanto accaduto, ribadendo di essere in compagnia di un’altra persona durante l’escursione a Verona. “Mi sono fatto una gita con una persona, a Verona, in centro. A parte la benzina e l’autostrada / (sette euro + 8 litri di benzina), ci siamo azzardati a sederci al Bar Liston 12 Piazza Brà n 14 (Società orchidea Srl), nei tavolini esterni, con vista sulla piazza dell’Arena“, ribadisce l’illustratore.

Spritz tramezzini scontrino Verona polemiche
Lo scontrino pubblicato sui social che hanno dato vita alle polemiche per i prezzi di tramezzini e due spritz (Immagine Facebook)

C’è spazio anche per un paragone fra Vicenza e Verona, con tanto di polemiche che vanno ben oltre il semplice prezzo per pagare due spritz e altrettanti tramezzini in centro città. “Come da scontrino si evince che ho speso 26 euro, dove in un bar a Vicenza costa un euro e venti il tramezzino e due euro e cinquanta lo spritz, dunque totale 7,40 euro contro 26 di questi ladri patentati“, spiega Ceccon.

Le parole del titolare dopo la polemica

Non è tardata ad arrivare la replica del titolare che ha parlato sul quotidiano l’Arena, spiegando come ciò sia inline con i prezzi applicata dagli altri locali del centro storico di Verona. “Credo che sette euro per uno spritz seduti a due passi dall’Arena non sia certo un prezzo così esagerato. A maggior ragione visto che portiamo sempre come minimo olive e patatine“, ha spiegato il titolare dell’attività commerciale al centro delle polemiche.

Il bar Liston 12 ha parlato di 48 dipendenti in busta paga e di un orario di apertura che va dalle 7.30 del mattino alle 2 di notte. “I costi sono pazzeschi. […] Ripeto, mi pare una polemica senza senso, a maggior ragione noi abbiamo tutti i prezzi esposti in maniera chiara“, ribadisce. La polemica è comunque già partita e il titolare dell’attività spiega come, a suo dire, pagare 7 euro per uno spritz non sia un costo inaccessibile.

Tramezzini
Tramezzini e spritz al costo di 26 ero, polemiche social e risposta del titolare del bar (Immagine Rete)

Sta di fatto che, però, lo scontrino social e la polemica generata dal fumettista hanno fatto il giro del web, con tanto di commenti da parte degli urenti. Non è di certo il primo episodio di denuncia sulla questione dei prezzi apportati dai locali sparsi in giro per l’Italia. Già durante l’estate in corso episodi del genere si sono già ripetuti.

Non bisogna infatti dimenticare il prezzo di due euro addebitato per la divisione di un tramezzino in un locale sul lago di Como. La stessa cosa vale infatti per il piattino vuoto, utilizzato per dividere un piatto di trofie a Finale Ligure. Gli episodi iniziano ad essere motivo di polemiche, ma i ristoratori si difendono. Si parla di rispetto del lavoro altrui e di maggiorazioni in alcuni casi segnalate sullo scontrino.

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