Tasse su extraprofitti delle banche, cosa è e come funziona la norma del Governo su equità sociale

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto Asset e dato il via ad una norma che riguarda la tassazione sugli extraprofitti riguardanti le banche: a cosa fa riferimento e quali sono le novità sul prelievo. 

Il Cdm ha approvato lo scorso 7 agosto il decreto Asset, con tanto di norma per la tassazione sugli extraprofitti delle banche. Fonti del Governo ribadiscono che il prelievo dovrebbe aggiungere alle casse dello Stato qualcosa come oltre due miliardi di euro.

Tassa extraprofitti banche costi
Tassa extraprofitti delle banche, le cifre e i dettagli da conoscere (Immagine Rete)

Si tratta di una misura approvata dal Consiglio dei ministri e inserita a sorpresa nel nuovo decreto Asset. La tassa sui profitti extra bancari varrà per i bilanci degli anni 2022 e 2023.

Di cosa si tratta

Si effettuerà un prelievo del 40%, ma soltanto se il margine di interesse (2022) eccederà di “almeno il 3%” rispetto al valore dell’esercizio 2021. La percentuale salirà invece al 6%, confrontando il 2023 con l’anno precedente.

Questo tipo di imposta straordinaria dovrà essere versata entro il sesto mese successivo rispetto “a quello di chiusura dell’esercizio antecedente e rispetto a quello in corso al primo gennaio 2024“, si legge su Sky TG24.

Denaro
La tassa sugli extraprofitti e le novità messe in campo (Immagine Rete)

Chi approva il bilancio oltre i quattro mesi dalla chiusura dell’esercizio, inoltre, potrà effettuare il versamento entro il mese successivo rispetto a quello di approvazione del bilancio. Per le persone con esercizio non coincidente con l’anno solare, invece, qualora il termine dovesse riguardare la scadenza 2023, di conseguenza il versamento andrà fatto entro il 31 gennaio 2024.

Fonti del Governo specificano però che la tassa sugli extraprofitti delle banche non potrà superare il 25% del patrimonio netto. L’imposta di natura straordinaria, relativa al 2023, ha infatti un’aliquota del 40%, ma l’ammontare non potrà superare la quota del 25% del valore di patrimonio netto, rispetto alla data di chiusura dell’esercizio (primo gennaio 2023). In ogni caso, però, l’imposta non è deducibile per le imposte sui redditi, così come per l’imposta regionale che riguarda le attività produttive.

Le parole di Salvini

Sulla vicenda è intervenuto Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha parlato di cosa abbia provocato un tale cambiamento, scendendo anche nei dettagli della questione. “L’innalzamento dei tassi della Bce ha portato a un innalzamento del costo del denaro per famiglie e imprese. Non c’è stato un altrettanto solerte, veloce e importante aumento per i consumatori“, ribadisce Salvini.

La Lega ha comunque espresso grande soddisfazione per gli obiettivi della prossima legge di Bilancio. L’idea è aumentare gli stipendi e la decontribuzione. “C’è la convinzione che il prelievo sui maxi margini delle banche – che hanno guadagnato decine di miliardi in questo periodo – sia la strada giusta per aiutare lavoratori, famiglie e imprese“, si legge in una nota del Carroccio.

Salvini
Matteo Salvini e la questione della tassa sugli extrapofitti delle banche (ANSA)

Quindi in questo gap si verrà a contare un 40% di prelievo dagli extraprofitti multimiliardari delle banche. Non entriamo nel merito delle cifre, ma basta guardare gli utili del primo semestre 2023 delle banche per capire che non stiamo parlando di qualche manciata di milioni, ma si può ipotizzare di alcuni miliardi“, commenta il leader della Lega.

Sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze, esperto in materia e consapevole di una decisione già annunciata da Salvini durante una conferenza stampa che ha fatto seguito al Cdm.

Proprio Giorgetti ha infatti “approvato una norma di equità sociale, che è un prelievo sugli extraprofitti delle banche limitato al 2023. Tutti gli introiti saranno destinati a due voci: aiuto ai mutui prima casa e taglio delle tasse. Non stiamo parlando di qualche manciata di milioni, ma si possono ipotizzare alcuni miliardi. È un provvedimento di equità“, conclude Salvini.

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