Leonardo La Russa, identificato l’amico dj: cosa emerge dalle indagini

Gli investigatori hanno identificato l’amico di Leonardo Apache La Russa che la sera del presunto stupro avrebbe fatto il dj: i dettagli sul caso in seguito alla denuncia di una giovane di 22 anni. 

L’amico di Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato accusato di violenza sessuale dopo la denuncia di una 22enne, è stato identificato dagli investigatori. Si tratta del dj che avrebbe partecipato alla serata dello scorso 18 maggio tenuta presso il club Apophis.

Il giovane sarebbe stato in casa del figlio di Ignazio La Russa la mattinata successiva durante la quale la giovane avrebbe annunciato presunti abusi. A riportare la notizia è il quotidiano La Verità che ha parlato di un giovane di 24 anni.

La vicenda

La presunta presenza del giovane sarebbe stata denunciata dalla ragazza, così come riportato dalle dichiarazioni della 22enne. Alcune fonti citate da Repubblica avrebbe confermato la nuova identificazione: non si esclude la possibilità di poter iscrivere il 24enne nel registro degli indagati.

Proprio nel corso della denuncia, presentata dalla ragazza, sarebbero invece emersi “ricordi della notte vaghi in quanto drogata. L’unico dato certo che posso riferire è che Leonardo mi ha dato un drink, mi ha portato a casa sua, senza che io fossi nelle condizioni tali da poter scegliere. Ha ammesso di aver avuto rapporti sessuali, lui e l’amico, sempre a mia insaputa“, si legge.

Allo stato attuale il giovane non risulterebbe indagato, ma il quotidiano La Verità avrebbe indicato anche il nome del dj. Durante le ore successive alla denuncia, infatti, la Squadra mobile coordinata dal procuratore aggiunto Mannella e dal pm Stagnaro, sarebbero così riusciti a procedere con l’identificazione. Decisivi alcuni elementi, raccolti nel corso dell’inchiesta, fra cui compaiono anche testimonianze su quanto accaduto durante quella serata all’interno della discoteca Apophis.

Altre novità sul caso

Gli inquirenti potrebbero comunque procedere nelle prossime ore con l’iscrizione del 24enne nel registro degli indagati, in seguito ad alcuni accertamenti. Sarebbe da valutare la contestazione dell’accusa di violenza sessuale o ad entrambi quella di violenza sessuale di gruppo.

Le indagini dovrebbero chiarire tutto ciò, scoprendo anche se ci siano stati abusi nei confronti della ragazza in stato di incoscienza, così come ribadito dalla giovane. Una serie di elementi, raccolti nel corso dell’inchiesta, avrebbero permesso di ricostruire le testimonianze, ascoltate e in corso da diversi giorni, sempre in relazione con quanto sarebbe accaduto all’interno del locale.