Guerra in Ucraina, a rischio l’export di grano. L’annunciato che spaventa

La guerra in Ucraina presenta una svolta improvvisa e questo non è di certo un buon segnale. Cosa annuncia Mosca e perché l’esportazione del grano rischia di diventare un grosso problema. 

La Russia ha annunciato di voler stoppare l’accordo sul grano, uno dei pochi se non l’unico accordo raggiunto in tempo di guerra in Ucraina. Il conflitto va avanti da febbraio 2022 e l’esportazione del cereale è uno dei capisaldi che fino ad ora sarebbe rimasto inalterato, pur con qualche momento di altissima tensione.

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Il grano dell’Ucraina e la guerra contro la Russia, l’annuncio dopo il disastro sul ponte di Crimea (ANSA)

Ad annunciare l’interruzione dell’accordo sul grano è stato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, così come riportato dall’agenzia Ria Novosti. L’uomo ha annunciato che ciò potrebbe cambiare, ma soltanto ad alcune condizioni.

Cosa è accaduto

La Russia ha ribadito che tornerà all’accordo non appena verranno rispettati i patti richiesti dal governo di Vladimir Putin. Proprio grazie a questo accordo l’Ucraina ha potuto fino ad ora esportare il grana mediante il Mar Nero, ma ora la scadenza dell’accordo potrebbe cambiare tutto.

Intanto un nuovo allarme aereo è stato annunciato nelle zone di Kiev, così come in diverse regioni ucraine. L’Aeronautica militare ha nel frattempo parlato del decollo di due bombardieri russi Tu-22m3, con tanto di allarme registrato durante la scorsa notte sul ponte della Crimea. L’Ucraina avrebbe attribuito l’attacco alle forze di Mosca: due vittime accertate.

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Accordo sul grano interrotto, perché l’annuncio di Mosca non è una cosa di poco conto (ANSA)

Il servizio di sicurezza ucraino ha intanto annunciato di svelare tutti i dettagli sull’attacco al ponte di Crimea non appena Kiev avrà la meglio sul conflitto contro i russi. A ribadirlo è Artem Dekhtyarenko, portavoce della Sbu, in un commento rilanciato da RBC-Ucraina. “Per ora, stiamo osservando con interesse come uno dei simboli del regime di Putin ancora una volta non sia riuscito a sopportare il carico militare“, ha spiegato Dekhtyarenko.

L’attacco sul ponte è inevitabilmente una chiara decisione di tagliare un corridoio di rifornimenti militari per l’intero esercito russo, così come emerso da fonti di RBC-Ucraina. L’attacco al ponte sarebbe stata una operazione speciale della Sbu (Servizio di sicurezza ucraino) e delle forze navali militari di Kiev. A confermarlo ci sarebbe Vasyl Malyuk, capo del servizio speciale, con tanto di citazione norme del diritto internazionale.

Le conseguenze

Intanto un nuovo attacco sul ponte di Crimea ha ucciso due persone: si tratta di un uomo e di una donna che stavano attraverso il tratto insieme alla loro figlia adolescente. La giovane è rimasta ferita in seguito a quanto accaduto. La conferma arriva dal Comitato d’inchiesta di Mosca, annunciando la morte di due civili, stessa cosa dicasi per la figlia della coppia deceduta.

Il nuovo attacco ha scosso i due Paesi con Maria Zakharova, portavoce ministero Esteri russo, che ha lanciato precise accuse contro l’Ucraina dopo l’attacco. Il ponte collega Russia e Crimea, ma in questo caso si parla di un presunto coinvolgimento da parte di Gran Bretagna e Stati Uniti.

Ponte Crimea
La distruzione del Ponte che collega la Crimea ed era un ottimo supporto per l’arrivo dei rifornimenti russi (ANSA)

Zakharova non avrebbe però offerto alcun sostegno a quanto dichiarato. “L’attacco di oggi al ponte di Crimea è stato effettuato dal regime di Kiev. Questo regime è terroristico e ha tutte le caratteristiche di un gruppo criminale organizzato internazionale“, ha spiegato.

Le forze di sicurezza ucraine hanno intanto commentato l’esplosione sul ponte di Crimea. “Usignolo, caro fratello, il ponte è andato ‘a dormire’ di nuovo. E non una volta… Due!“, si legge in un messaggio riportato dal canale ufficiale dell’Sbu su Telegram. Proprio i media avrebbero parlato di un possibile coinvolgimento del servizio di sicurezza, ma al momento nessuna conferma ufficiale.

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