Caldo record in Italia: arrivano i 5 giorni più bollenti dell’estate. Perchè si rischiano temperature sopra i 48 gradi

L’Italia nella morsa del caldo record: previste temperature oltre i 40 gradi da lunedì 16 luglio. Una delle cause dell’ondata di caldo è dipesa dall’effetto jet stream. Le previsioni preoccupano. 

E’ atteso l’arrivo di Cerbero sulla nostra penisola e l’allarme per il caldo è da bollino rosso. Le temperature in alcune zone della Sardegna e della Sicilia raggiungeranno anche i 48 gradi. Dalla prossima settimana, dunque, uscire da casa nelle ore centrali della giornata è sconsigliato, soprattutto per le persone ritenute più fragili, anziani e bambini in modo particolare.

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Caldo record in Italia: i prossimi 5 giorni saranno i più caldi di tutta l’estate. (ansa) free.it

Questa eccezionale ondata di caldo record si impossesserà dell’Italia da lunedì 16 luglio e durerà per quasi tutta la settimana. Cinque sono le giornate segnalate dai meteorologi come più calde. Come riporta 3B Meteo la massa d’aria proveniente dall’Africa del nord interessa l’Italia ormai da molti giorni ma è previsto una sua intensificazione proprio dal prossimo lunedì.

Picco del caldo segnalato tra il 16 ed il 20 luglio. Ma oltre alla massa d’aria nord africana che sta interessando la penisola italiana, un’altra caratteristica del caldo record sarebbe data dall’estensione e dalla durata delle temperature considerate anomale per il periodo.

Caldo record in Italia: il peggio deve ancora arrivare

Le temperature segnalate in alta quota, oltre i 1500m, sono da record per questo periodo.  Seppur la previsione sarà confermata nei prossimi giorni, i meteorologi parlano di picchi elevatissimi in Italia previsti per la settimana entrante (16-20 luglio), oltre 43° gradi. 

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Caldo record Italia: previste temperature oltre i 44-45 gradi (ansa) free.it

La causa del caldo record che sta interessando il nostro Paese è dovuta a diversi eventi che si mescolano tra loro. Come riporta anche il Messaggero: “Il cambio di scenario ha portato una massa d’aria più fredda verso le Canarie. Come risposta è risalita una massa d’aria molto calda che in questi giorni sta portando temperature bollenti tra Nord Africa e Medio Oriente. Nel contempo i monsoni dell’Africa Occidentale spingono tutta la fascia anticiclonica sub tropicale verso Nord. Così l’Italia non solo si trova inserita nel flusso molto caldo ma si trova anche sotto i moti discendenti dell’anticiclone che causano un ulteriore aumento termico per compressione della massa d’aria”.

L’Italia si trova in una situazione in cui il jet stream, cioè il vento portante in alta quota, ha un effetto ondulatorio più marcato rispetto ai mesi precedenti e questo crea condizioni meteo più statiche e ondate di caldo simultanee provenienti dall’emisfero nord. Ci troviamo difronte a diversi tipi di ondate di calore che incontrandosi creano l’innalzamento delle temperature.

Quanto durerà il caldo. Le previsioni del climatologo Andrea Giuliacci

Secondo gli esperti, l’anticiclone africano sull’Italia andrà a diminuire dopo il 20 luglio partendo dal Nord, mentre l’afa continuerà a interessare le altre regioni italiane, soprattutto quelle del Sud.  Il meteorologo e climatologo Andrea Giuliacci, intervistato dall’Adnkronos, ha dichiarato in merito: “L’alta pressione dell’Anticiclone Nord-Africano insisterà ancora per almeno altri 7-8 giorni. Quindi nei prossimi giorni il caldo è destinato ad aumentare con temperature massime nel weekend fra 30 e 38 gradi e picchi di 39-40 gradi al Sud e Isole. Il caldo accentuato dall’afa si farà sentire soprattutto al Nord”.

Il meteorologo poi continua confermando le temperature elevatissime previste per la settimana prossima quando l’apice del caldo toccherà il suo massimo tra martedì e giovedì. Punte fino a 44-45° gradi si potranno registrare nelle Isole e nel Sud Italia. Poi: “Nella seconda parte della prossima settimana leggera attenuazione del caldo, che però rimarrà intenso, al Centro-Nord, mentre al Sud e Isole insisterà il caldo estremo con punte di 40 gradi e oltre”.

Giuliacci conclude con una lieve speranza di attenuazione del caldo: “È possibile che nell’ultima settimana di luglio arrivino correnti più fresche con conseguente ritorno del caldo alla normalità, ma sono proiezioni che chiaramente hanno affidabilità limitata”.

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