Droga in taxi a domicilio: la nuova frontiera dello spaccio a Roma. Arrestate 5 persone

Se volevano la droga bastava chiamare il taxi e la “roba” arrivava direttamente a domicilio. C’era la possibilità di scegliere la dose in grammi da un tariffario appositamente creato per i clienti collegandosi via social

La nuova frontiera dello spaccio comodo girava tra le vie della città di Roma sui taxi. Per chi voleva la droga senza uscire di casa poteva collegarsi a internet e su una chat ordinare la dose desiderata tra cocaina e altri “prodotti”. La sostanza stupefacente era pubblicizzata direttamente su una chat social con tanto di tariffario, offerte e sconti di 5 euro per i clienti più fedeli.

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Droga in taxi comodamente a domicilio. La nuova frontiera dello spaccio a Roma. Arrestate 5 persone (ansa) free.it

Una piazza di spaccio facile, virtuale e sempre a portata di click. C’era la possibilità di ordinare i propri “prodotti” dalle 14 alle 2 di notte no-stop ogni giorno, festivi compresi. Il sistema così pensato ricorda un po’ a quello delle consegne dei delivery, ma della droga. Sono finiti in carcere per spaccio due persone, mentre altre tre agli arresti domiciliari.

Spaccio comodo a Roma: droga a domicilio tramite i taxi

Il gip Annalisa Marzano ha definito questo sistema di vendita della droga: un modo di spacciare astuto che però ha portato all’arresto di 5 persone: due in carcere e tre ai domiciliari. Il gruppo di spacciatori era attivo nella zona San Basilio di Roma.

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Droga in taxi, portata a domicilio. La nuova frontiera dello spaccio virtuale a Roma. Arrestate 5 persone (ansa) free.it

Le indagini, coordinate dal pm aggiunto Giovanni Conzo e condotte dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Montesacro, come riporta La Repubblica, hanno portato in soli due mesi alla scoperta di almeno 5mila contatti giornalieri ovvero clienti che chiedevano, anzi, ordinavano la droga online. Il volume d’affari del gruppo di spacciatori sfiorava il milione e mezzo di euro all’anno.

Nell’ordinanza di custodia cautelare del Gip si legge: “Il sistema operativo così astutamente collaudato salvaguardava i partecipi da interventi delle forze dell’ordine oltre che da possibili configurazioni di traffico organizzato di sostanze stupefacenti avendo astutamente eliso il radicamento stanziale sul territorio, da sempre inteso come elemento strutturale dell’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno svelato, invece, un modo efficace e molto furbo di operare in libertà sottraendosi agli occhi indiscreti delle forze dell’ordine, potendo contare su un’ampia libertà di movimento garantendo il servizio di cessioni di cocaina alla più ampia clientela estendendo le consegne su vasti territori della Capitale”.

Il tariffario della droga sui social

Come riporta sempre il quotidiano, la droga da ordinare via chat aveva una vasta scelta: si andava da 0,6 grammi di coca a 30 euro, un grammo a 50 e 5 grammi a 200 euro. Poi c’era anche la possibilità di ordinare i propri prodotti “speciali” ogni giorno rispettando la fascia oraria: 14 – 2 di notte.

Una piazza di spaccio completamente virtuale. Bastava solo chiamare un numero di cellulare, contattare la persona incaricata a prendere gli “ordini” e, una volta concluso, aspettare la consegna comodamente a casa o in qualsiasi altro luogo si trovava il cliente.

Secondo quanto riportato da Italpress, dopo i riscontri delle attività investigative, gli uomini dell’Arma dei carabinieri di Montesacro hanno arrestato in flagranza di reato 3 persone e sequestrate migliaia di dosi di cocaina, rinvenute all’interno di una cantina utilizzata per lo stoccaggio dello stupefacente.

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