L’Italia trionfa a Wimbledon: dopo Berrettini, anche Sinner arriva agli ottavi di finale. Il campione italiano ha battuto Elahi Galan.
L’Italia fa la differenza. A Wimbledon, la terra dei campioni, l’Italia non detta legge ma ci va molto vicino. Gli azzurri hanno gli strumenti per dire la propria. Ci riesce Berrettini che, in una sfida all’ultimo colpo, batte Zverev e replica Sinner. Anche lui italiano e metodico, basti pensare che qualche tempo fa per dedicarsi al tennis ha lasciato la ragazza con cui stava da anni.
Non c’è scampo, quando la passione prende bisogna farci i conti. L’Italia conta bene e può permettersi di guardare avanti con ottimismo. Il merito è di due campioni che non solo hanno ribaltato il pronostico, ma sono anche stati in grado di mettere a tacere le voci sul proprio conto.
Wimbledon, dopo Berrettini vince anche Sinner: trionfo azzurro in terra inglese
In particolare Berrettini, che alle ragazze non rinuncia, ma non vuole neppure essere schiavo dei luoghi comuni. L’amore con Melissa Satta era stato oggetto di critiche, tutte rispedite al mittente con una vittoria. Tornando ad altri tipi di gloria, Sinner batte Galan in maniera piuttosto consapevole: il tennista colombiano è caduto con il punteggio di 7-6, 6-4, 6-4.
Una partita che ha rispecchiato in pieno le sensazioni del campione azzurro che si sentiva pronto, ma aveva bisogno di conferme sul campo: sono arrivate, come si evince dall’eloquente commento a fine gara. “Sono contento – ribadisce Sinner – ma è stata una giornata dura“.
I prossimi avversari
“Non mi sentivo molto bene, ma nonostante tutto ho lottato su ogni palla. Galan è stato un ottimo servitore, ho fatto il massimo per vincere i punti importanti. Grazie al pubblico che mi ha sostenuto“. Non è scontato trovare la cornice di pubblico adatta: chiedere a Berrettini che, qualche anno fa, con i francesi si è sfogato a fine partita portando la mano all’orecchio. “Non vi sento”, disse.
Lo sport italiano, però, comincia a udire segnali importanti. Le prossime sfide sono rispettivamente contro Safiullin e Alcaraz: crederci è un dovere, sognare è ancor di più. L’Italia c’è, Wimbledon aspetta una rivincita che non solo è possibile ma rischia di diventare realtà: “Sarà durissima”, dice il campione azzurro, ma quando il gioco si fa duro sia Berrettini che Sinner cominciano a giocare.
