La UEFA cambia tutto, ristabilite le norme sul Fair Play Finanziario per quanto riguarda le plusvalenze: mai più casi Juve e PSG.
Il Fair Play Finanziario cambia parametri, niente sarà più come prima. E prima significa passato recente, il riferimento è alle vicende che hanno coinvolto Juventus e PSG. I club sono finiti nel mirino principalmente per aver “sistemato” in maniera inappropriata le plusvalenze dei giocatori con l’aiuto di conti alterati e fatture corrette in maniera illecita: su questo si è basato gran parte del processo Juventus per cui la Vecchia Signora ha patteggiato 718.000 euro di ammenda per evitare ripercussioni più pesanti in altre sedi.
![Juventus Fair Play Finanziario](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/06/Juventus-Fair-Play-Finanziario-20230630-free.it_.jpg)
Quindi, ora si ricomincia da capo, sia a Torino che a Parigi. In Francia le penalizzazioni sono state ampiamente spiegate, però non si può pensare – a livello giudiziario e sportivo – di avere a che fare con precedenti simili. Juventus e PSG, nella fattispecie, hanno fatto scuola: la UEFA non vuole avere a che fare con precedenti del genere.
Fair Play Finanziario, cambia tutto: mai più precedenti Juve e PSG
Quindi non resta che adeguare la norma affinché determinate situazioni non possano più ripresentarsi. Evitare, dunque, che paghino tutti e non paga nessuno. Conservare la credibilità di certi parametri è l’obiettivo della Federazione. Allora le nuove norme vengono in soccorso di tutto questo. Nello specifico: i diritti pluriennali dei calciatori acquistati devono essere valutati al valore contabile dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori ceduti, in caso di scambio alla pari la UEFA esige – in termini di FPF – che venga utilizzata questa condotta in linea generale.
![Fair Play Finanziario Juventus](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/06/Fair-Play-Finanziario-Juventus-20230630-free.it_.jpg)
Significa che in uno scambio di 10 milioni di euro cadauno sarà impossibile fare plusvalenza e che la cessione sarà riportata al valore netto residuo a bilancio. In parole povere: vengono tolti gli ammortamenti, così i club hanno meno spazio di manovra in sede contrattuale. Discorso diverso per il passaggio di denaro: in tal caso, le nuove norme prevedono che la plusvalenza in termini FPF – secondo il UEFA – sia calcolata prendendo in considerazione soltanto l’ipotetica differenza pagata cash.
Cosa rischia chi trasgredisce
Questo snellimento in termini procedurali dovrebbe consentire maggior trasparenza nelle operazioni di compravendita: chi non rispetta tali passaggi potrebbe avere ripercussioni non solo sul mercato, come successe al Chelsea qualche anno fa, ma anche sul rilascio delle licenze UEFA mettendo a rischio la partecipazione a campionati e coppe. La Federazione non intende più aspettare: il pugno duro si vedrà già dalle prossime iscrizioni al campionato.
![FPF Juventus](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/06/FPF-Juventus-20230630-free.it_.jpg)
Per questo le sessioni di mercato, specialmente in Italia, saranno ridimensionate. Diversa la situazione all’estero, dove la possibilità di fare contratti sulla base di più di 5 anni permette alle società di spalmare i conti in maniera differente. Più a lungo termine. Anche questa situazione, però, è destinata a cambiare perchè il vuoto normativo che determina certi meccanismi dovrebbe essere presto colmato. Il “secondo tempo” della UEFA comincia da qui.