Bullismo a scuola, tre punti per combatterlo: il piano del Ministro Valditara

Gli esami di Maturità stanno volgendo al termine, finisce l’anno scolastico e il Ministro Valditara prepara un piano contro il bullismo.

Il Ministro Valditara tira le somme di un anno complicato sul piano dell’istruzione: il problema sono i giovani, ma anche gli insegnanti. Una volta tanto non c’entra la paga e non è a causa dei contratti da fame che, spesso, i docenti devono sottoscrivere pur di lavorare, ma il punto del vulnus è il bullismo.

Valditara scuola
Valditara duro sulla condotta (ANSA)

Le condizioni di insegnamento – nella maggior parte dei casi – raccontano di insegnanti succubi degli studenti. Atti di vera e propria intimidazione, più o meno gravi, che rendono quasi impossibile fare lezione. Sempre meno persone scelgono il sentiero dell’insegnamento, lo dice l’ISTAT, perchè non si sentono rassicurate da atteggiamenti poco civili e tutele che latitano sotto ogni punto di vista.

Valditara netto sulla condotta degli studenti: il piano del Ministro

Valditara, in tal senso, è intervenuto in maniera netta: “Occorre ripristinare il valore della condotta. Il comportamento è una materia come un’altra e l’unico modo per recuperare un 5 in condotta è fare lavori socialmente utili che possano rimettere in sesto la coscienza di chi ha meritato quel voto”.

Scuola Valditara
Cambiano i piani per la condotta scolastica (ANSA)

Parole dure che aprono alla possibilità di un nuovo codice deontologico che chiama in causa anche e soprattutto gli studenti: lavori socialmente utili intesi nel rispetto delle regole. Riordino della libreria, potatura siepi e sistemazione dei beni nell’istituto. Cose compatibili anche con l’età degli studenti che, nella maggior parte dei casi, sono minorenni.

Niente deve ledere la costruzione sociale vigente, quindi i rischi del lavoro minorile sono ridotti al minimo: è esclusivamente una questione di integrazione e soprattuto integrità che deve tornare a essere protagonista sui banchi di scuola e fuori. Il Ministro è stato chiaro che il nuovo piano deontologico prenderà forma subito dopo l’estate: c’è l’idea, ma dalla fase iniziale all’attuazione vera e propria deve passare un po’ di tempo. Le vacanze porteranno consiglio, non solo ai docenti. Il sistema scolastico sta cambiando anche con la collaborazione e la presenza delle istituzioni.

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