Truffa delle monetine a Roma: così agiscono i ladri nei parcheggi dei supermercati

La nuova truffa che sta invadendo Roma è quella delle monetine. I ladri agiscono nei parcheggi dei supermercati con l’obiettivo di derubare le vittime prescelte. Ma dietro ai raggiri si nasconde la camorra

Il modus operandi con cui i ladri derubano le vittime prescelte è differente in base alla truffa messa in atto, ma l’obiettivo che accomuna tutti è unico: raggirare le vittime per poi sfilargli borse, portafogli e soldi.

truffa delle monetine
Truffa delle monetine. Ecco come derubano i malcapitati a Roma (free.it)

L’ultima truffa è quella delle monetine e nelle ultime settimane sta invadendo ogni parcheggio dei supermercati della Capitale. I ladri si appostano nei pressi di negozi e aspettano la giusta “preda”. Individuata la persona da colpire, attendono che la vittima di turno metta la propria borsa sul sedile del passeggero ed entrano in azione.

Dietro ai vari raggiri la procura capitolina in collaborazione con la procura partenopea ha scoperto che la vera “regia” dei furti a Roma parte dalla camorra. Solo nella Città Eterna sono 120 gli uomini inviati dalla Campania per derubare le vittime prescelte. Ecco come vengono selezionati i malcapitati.

Roma invasa dai ladri della truffa delle monetine. Ecco come derubano le vittime

Aspettano le vittime appostati nei pressi di negozi o parcheggi. Di solito i componenti della banda della truffa delle monetine che entrano in azione sono in due. Così mentre uno di loro getta delle monetine o scontrini per terra ed invita il malcapitato di turno a raccoglierle, il complice con velocità apre lo sportello e sottrae la borsa o altri averi della persona oggetto della truffa. Questo è solo uno dei tanti raggiri che sta invadendo la città di Roma nelle ultime settimane. Secondo le indagini seguite dalla procura romana, dietro i numerosi colpi avvenuti nella Capitale ci sarebbero clan e famiglie della camorra.

truffa monetine
Truffa delle monetine a Roma (ansa) free.it

La banda dei ladri della truffa delle monetine ha agito in zona Bufalotta. Preso di mira il parcheggio di un supermercato. A Il Messaggero, una delle malcapitate racconta: “Ero andata a fare la spesa e avevo preso un pensierino per i miei nipotini che non vedo mai. Avevo comprato un barattolo grande di nutella. Ho pagato, sono arrivata al parcheggio e sul sedile del passeggero ho messo la busta con dentro la confezione di nutella. Ho percorso qualche metro e un giovane ha bussato al finestrino della mia auto. Un ragazzo, più o meno di 30 anni italiano e con forte accento del Sud si è avvicinato e mi ha detto che mi erano cadute le monete e lo scontrino”.

“Sono scesa dall’auto e infatti sull’asfalto c’erano dei soldi e lo scontrino dell’acquisto. Alla mia età si può essere un pò distratti così ho deciso di controllare, ma lo scontrino non era il mio. Sono poi entrata in auto e solo dopo mi sono resa conto che la busta della spesa era sparita. Per fortuna hanno rubato solo quella e non la mia borsetta. Mi sono sentita sollevata per questo anche se quel barattolo di Nutella era per i miei nipotini”.

Dietro le truffe la camorra: 120 “soldati” al giorno inviati nella Capitale

I raggiri in Italia hanno una regia criminale gestita direttamente dalla camorra. Sarebbero oltre mille i “soldati” mandati in missione che pendolano dalla Campania, verso le varie Regioni a Nord. Solo a Roma si conta un esercito di 120 ladri che arrivano ogni giorno nella Capitale per mettere a segno i diversi colpi.

Arrivano in città e derubano le categorie di persone più fragili. Presi di mira in modo particolare gli anziani, soggetti perfetti per i ladri. Solo a Roma vengono commesse quasi 900 truffe al mese. Una media di 30 al giorno. Nessuna cosa è lasciata al caso. I criminali, o meglio, la regia camorristica che sta dietro le truffe studia per bene le vittime da derubare.

Secondo le indagini della procura di Roma e di quella Napoletana, la mente che studia i raggiri accede nel dark web alle banche dati anagrafiche, pacchetti di informazioni commerciali, dove sono contenute tutte le indicazioni della persona prescelta. In questo modo il ladro assoldato riesce ad accaparrarsi la fiducia della vittima. Per non farsi scoprire, i truffatori utilizzano numerazioni telefoniche – nel caso dei raggiri via telefono –  simili a quelle che usano i call center di marketing che telefonano per proporre offerte di prodotti commerciali. I ladri, quindi, anche in questo caso agiscono secondo un piano già stabilito.

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