Incidente mortale a Treviso: schianto terribile tra un furgone e due auto. 3 morti e 3 feriti

L’incidente mortale che portato al decesso 3 persone e al ferimento di altre 3 è avvenuto sulla strada regionale “Treviso Mare”. La tragedia forse causata dal maltempo

Un forte temporale potrebbe essere la causa del violento scontro tra un furgone e due automobili sulla strada regionale n° 89, la Treviso Mare, all’altezza di Roncade, provincia di Treviso. La tragedia è avvenuta nella notte tra il 9 e il 10 giugno.

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Incidente mortale a Treviso: bilancio devastante, 3 morti e 3 feriti (ansa) free.it

Il maltempo, secondo le prime indagini investigative, avrebbe reso limitata la visibilità dei guidatori. Il bilancio delle vittime è impressionante: tre persone hanno perso la vita, due donne e un uomo. Altri tre sono rimasti gravemente feriti.

Subito dopo lo schianto sul posto sono giunti, oltre alla polizia stradale di Vittorio Veneto, anche i vigili del fuoco di Treviso che hanno messo in sicurezza i veicoli coinvolti. La dinamica della tragedia è ancora in fase di accertamento. Quello che si conosce è che i mezzi coinvolti sono tre, un furgone e due automobili.

Incidente mortale a Treviso: 3 morti e 3 feriti. La dinamica dei fatti

Dopo l’incidente devastante avvenuto la scorsa notte, 9 giugno, gli investigatori stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Il sinistro ha coinvolto tre veicoli. Inizialmente, secondo le prime informazioni giunte, si sarebbe verificato un tamponamento tra una Volkswagen Polo e un furgone Vito. Quest’ultimo finisce nel fossato mentre, nello stesso momento sopraggiunge un’altra macchina, un’Alfa Romeo Giulietta, che viene raggiunta dalle macerie dei due veicoli che un attimo prima si erano scontrati violentemente.

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Incidente mortale a Treviso: morte 3 persone, ferite altri 3. Cosa è successo (ansa) free.it

Su ogni mezzo c’erano due persone. Alla guida della Volkswagen Polo c’era il 31enne Ludovico Brunello morto sul colpo. Accanto a lui, seduta sul sedile passeggero, la fidanzata Valeria Orsoni, 24enne di Treviso deceduta anche lei. L’auto della coppia si è completamente accartocciata nel violento impatto.

Morta anche Dominga Orsato, una donna di 53 anni residente ad Asolo, che invece si trovava sul furgone. Mentre, le tre persone rimaste ferite sono tutti uomini: il 34enne Giuseppe Bove, il 42enne Paolo Cortese e il 56enne Michele De Zen. Sul posto, oltre all’ambulanza del 118, è intervenuta anche la polizia stradale per i primi rilievi sulla dinamica dell’incidente fatale. Con questo ultimo incidente, il numero delle vittime che hanno perso la vita sulle strade in provincia di Treviso sale a 28.

Il cordoglio delle autorità

Dopo l’impatto violentissimo in cui hanno perso la vita la giovane coppia di fidanzati e una donna di 53 anni in provincia di Treviso, le parole di conforto alle famiglie ma anche di rabbia per l’ennesima strage di giovani, sono state espresse dal sindaco di Roncande, luogo dell’accaduto, Pieranna Zottarelli.

La prima cittadina, come riporta TrevisoToday, dichiara: “Siamo davanti a una tragedia che non avremmo mai voluto accadesse. Ritengo intollerabile vedere giovani che continuano a perdere la vita sulle nostre strade. Bisogna che chi si mette alla guida sia sempre nelle migliori condizioni possibili per tutelare la propria incolumità e quella degli altri automobilisti. Come amministrazione comunale abbiamo avviato un progetto di collaborazione con le autoscuole del territorio comunale per potenziare i corsi di prevenzione e sicurezza stradale tra i giovani intenzionati a prendere la patente. Tutta la mia vicinanza e della comunità di Roncade va oggi ai familiari delle vittime di questa terribile tragedia”.

Ad esprimere il suo cordoglio anche il sindaco di San Biagio di Callata, comune di residenza di una delle vittime. Il sindaco Valentina Pillon, dice: “Esprimo la mia vicinanza e quella di tutta la comunità non solo ai familiari di Ludovico Brunello ma a tutte le famiglie delle vittime e dei feriti dell’incidente in Treviso Mare. Sul fronte della sicurezza stradale è evidente che c’è ancora molto da fare. Mi auguro che un giorno si possa arrivare ad un calo del numero di tutte queste morti, soprattutto tra i giovani”.

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