Carte e bancomat, persiste il problema commissioni per quanto concerne operazioni e transazioni: ora è possibile arginarlo.
Le commissioni sono la nuova problematica per quanto concerne il pagamento con carta o bancomat: la diatriba sull’uso del denaro contante è stata al centro del dibattito politico nei primi mesi del Governo Meloni. Prima l’avvio con i dispositivi, poi il ritorno al denaro contante e adesso il dietrofront. Sono sempre meno gli esercizi commerciali che accettano pagamenti liquidi.
Questo perché c’è la questione tracciabilità: si vuole fare di tutto per evitare l’evasione, quantomeno combatterla. Meloni ha detto che fra le due cose, ovvero evadere e pagare in contanti, non esiste nessuna correlazione. Un recente studio della Banca d’Italia smentirebbe quanto detto dal Presidente del Consiglio.
Le chiacchiere, però, stanno a zero, restando in tema di conti, poiché l’Italia – su questo – è già stata ammonita. Si torna a pagare con il bancomat: subentra, quindi, un altro problema. Le commissioni. C’è chi asserisce che per ciascuna transazione od operazione bancaria i costi aggiuntivi siano troppo elevati.
Ora qualsiasi istituto di credito adotta il proprio metodo: una scala di valori che agevola quello che è l’home banking: ovvero la possibilità di fare transazioni gratuite da un conto all’altro, con relativo gestore. Inizialmente era possibile farlo solo se c’era un grado di parentela: se il padre ha un conto depositato in quella banca, anche il figlio può accedervi. In maniera totalmente gratuita.
L’apertura del conto corrente è immediata. Sempre se c’è la volontà. Questa situazione, cioè di poter cambiare a costo zero, dovrebbe essere riportata anche senza riferimenti parentali. Questo è il tema su cui si sta lavorando. Se è impossibile abbassare le commissioni, allora tanto vale lasciare libertà di scelta e consumo: l’apertura alla concorrenza ha scaturito una “guerra” di tariffe.
Ciascuno punta a commissioni concorrenziali. Le Poste giocano un ruolo da outsider, ma non è semplice. Soprattutto seguire i continui cambiamenti, non solo in termini di cifre, in tal senso. Le commissioni erano la prima voce nell’agenda – quella in cui mostra gli appunti sui social – Giorgia Meloni. Ora serve davvero una sterzata, affinché i pagamenti con dispositivo elettronico non diventino una Spada di Damocle. Sia per il consumatore, sia per il commercio.
La Legge 104 concede i permessi di tre giorni al mese retribuiti per assistere il…
Entrare in una stanza di hotel può dare l'impressione di accedere ad un ambiente pulito…
La pensione minima a 1.350 euro sarebbe certamente più dignitosa di quella attuale che supera…
L'Isola dei famosi convince ma non troppo, così Mediaset ruba dalla Rai una delle opinioniste…
Sembra una farfalla, ma nasconde un pericolo che preoccupa anche in Italia. La chiamano Lanterna maculata…
Se la cartella esattoriale non viene notificata entro una certa scadenza, il credito diventa inesigibile.…