È arrivata in Turchia la madre di Julia Ituma, ragazza italiana morta nell’hotel dove soggiornava con la sua squadra di pallavolo. Intanto emergono nuovi dettagli dai video registrati. I media turchi “Ha scritto addio sulla chat whatsapp della squadra”.
La mamma di Julia è arrivata a Istanbul insieme alla sorella per poi raggiungere l’hotel in cui soggiornava sua figlia insieme alle compagne e allo staff dell’Igor Gorgonzola Novara.
Ad accoglierla è stato la console italiana insieme a due componenti dello staff, nello specifico uno dei medici sociali e il direttore sportivo. La famiglia è stata accompagnata nell’istituto di medicina legale dove si trova la salma di Julia Ituma.
Presso l’istituto si svolgeranno gli esami per stabilire l’esatta causa della morte, cosa inevitabile in casi come questo. In seguito agli esiti, invece, si darà vita alla procedura per il rimpatrio della salma. Nel frattempo emergono nuovi dettagli in merito al video che la ritrae mentre si trovava nel corridoio del Volley Hotel Istanbul.
Le immagini mostrano la ragazza con il cellulare in mano, oggetto utilizzato anche successivamente al rientro in camera. Proprio il dispositivo portatile potrebbe essere la chiave di volta per spiegare quanto accaduto alla 18enne: ci sono da analizzare i momenti precedenti per chiarire quanto avvenuto in seguito alla sua morte. E pensare che poche ore prima aveva giocato i quarti di finale di Champions League contro l’Eczacibasi Istanbul, poi la tragedia.
La polizia ha intanto avviato subito le indagini, sequestrando il telefono e disponendo l’esame autoptico per chiarire cosa abbia causato il decesso. Le immagini della sua morte, registrate dal sistema di sorveglianza dell’albergo, posizionato sulla facciata, avrebbero confermato la caduta dall’alto. Intanto la Federazione Italiana Pallavolo ha deciso che in vista delle prossime gare di volley si osserverà un minuto di raccoglimento.
Julia Ituma avrebbe parlato prima della tragedia con un amico e compagno di scuola di un liceo privato di Novara. La 18enne frequentava l’istituto sin da quando era entrata a giocare nella squadra di volley. A riportare la notizia è il quotidiano la Repubblica. Indagini in corso per i contenuti dei messaggi, senza però escludere un possibile litigio.
Il ragazzo avrebbe scritto anche degli sms a Lucia Varela, compagna di stanza di Julia, chiedendole se la 18enne fosse tranquilla. La madre non crede alla versione fornita dalla compagna, in merito alla morte di Julia, con tanto di commento pieno di rabbia e dolore. “E la sua compagna non ha sentito niente? Io non sono riuscita ancora a piangere perché non ci credo ancora“, ribadisce la madre di Julia Ituma.
Secondo quanto ribadito da fonti d’informazione turche, la compagna di stanza di Julia Ituma avrebbe raccontato alla polizia di non essersi accorta di nulla. Si sarebbe addormentata dopo aver parlato con Julia in camera.
Una dinamica tutta da accertare e un commento di Marco Berruto, ex ct della Nazionale, che ha parlato a La Stampa. Parole forti e messaggio inequivocabile per una vicenda delicata e di grande dolore.
“Tutti erano assolutamente certi che Julia avesse davanti un grandissimo futuro sportivo. Ecco, allora mi viene da dire: qualche volta noi adulti ci concentriamo sulla capacità di leggere il futuro dei ragazzi e forse siamo meno attenti al presente. In questo momento non possiamo fare altro che stringerci attorno alla famiglia di Julia, alle sue compagne di squadra, ai suoi allenatori, al suo staff, ai dirigenti del club in cui giocava e a tutta la comunità della pallavolo“, ribadisce Berruto.
Sono i medi turchi, più precisamente il quotidiano Harriyet che riporta come la giovane promessa del Volley Azzurro avrebbe scritto parole di addio nella chat WhatsApp della squadra. Julia Ituma avrebbe scritto “Arrivederci”. Le indagini proseguono. La sua compagna di stanza, la sua compagna di stanza Lucia Varela Gomez ha confermato l’ultimo dialogo con l’amica fino alle 1.30 della notte. Poi si è addormentata. Al risveglio è stata informata della tragedia.
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