Superbonus, arriva la proroga della scadenza: perché non vale per tutti

Prorogata la possibilità di usufruire del Superbonus al 110% per villette e immobili unifamiliari. Nuovi dettagli sui lavori realizzati entro lo scorso 30 settembre, seppur con una percentuale. 

L’iter in Parlamento è completo e ora il provvedimento è stato convertito in legge. L’approvazione definitiva del decreto 11/2023 ha ribadito che coloro i quali hanno effettuato il 30% dei lavori, entro lo scorso 30 settembre, potranno ricevere una proroga rispetto alla scadenza di marzo.

Superbonus
Novità sul fronte superbonus, cosa emerge dopo l’iter (ANSA)

La proroga di ulteriore sei mesi, tale da usufruire del Superbonus al 110% varrà per villette e immobili unifamiliari. Si andrà quindi ad una nuova scadenza fissata per la fine del mese di settembre.

Le novità

Si tratta in ogni caso della riapertura anche degli sportelli bancari per le operazioni delle cessioni del credito, così da sbloccare i cantieri rimasti fermi a causa della mancanza di liquidità necessaria per completarli. Potranno usufruire della proroga coloro i quali hanno attestato il raggiungimento della quota di lavori, pari al 30%, ovviamente con l’invio della relativa documentazione all’Enea.

La proroga riguarda soltanto l’aliquota della detrazione per spese sostenute fino al 30 settembre, nessun riferimento al completamento dei lavori. Per osservare i regolamenti era inoltre necessaria attestare lo stato del cantiere, mediante dichiarazione del direttore dei lavori, a cui allegare documentare fotografica.

Superbonus 110%
Le novità sul superbonus e su cosa bisogna fare attenzione (ANSA)

Necessario inoltre copia invio documentazione al committente e anche all’impresa mediante posta certificata o raccomandata. Tutto questo servirà per ottenere attestazione della data certa sulla documentazione e anche sul materiale fotografico. L’Agenzia delle Entrate ha comunque già ribadito che per questo tipo di spese, nello specifico i diritti di detrazione, ci sarà la possibilità di esercitare l’opzione per sconto in fattura o la cessione del credito, ma soltanto se si dovesse maturare la conclusione dei lavori.

Sarà quindi possibile avere detrazioni, così come cedere spese per acconti e lavori in corso e anche per più anni. Per fare tutto questo sarà obbligatorio che l’intervento sia terminato prima della presentazione della dichiarazione dei redditi, nello specifico in quella nella quale si vorrà far valere l’ultima tranche della detrazione. Per poter cedere le spese del Superbonus al 110% bisognerà avere la certificazione di fine lavori entro fine anno, ammesso che non si riesca a chiudere il cantiere entro il 30 settembre 2023.

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