Donald Trump, Tycoon in difficoltà: cosa è previsto durante le prossime ore per l’ex presidente

Donald Trump vive un momento particolare essendo il primo ex presidente degli Stati Uniti sul quale pendono accuse di natura penale. Il Tycoon pronto per le ore frenetiche a New York.

Trump è atterrato l’aeroporto LaGuardia di New York per dirigersi successivamente in aula. Si tratta del primo presidente americano ad essere incriminato. Sta di fatto che all’origine di tutto ci sarebbero ipotesi circa impronte digitali, foto segnaletiche e perfino le manette.

Donald Trump
Donald Trump e il caso raro dell’ex presidente statunitense (ANSA)

Donald Trump ha lasciato la Florida (ore 18 italiane di lunedì 3 aprile 2023) per dirigersi verso l’aeroporto newyorkese dal quale si muoverà dopo l’arrivo per le ore 15 (in Italia le 21). Seguire un corteo di sicurezza che passerà anche da Trump Tower, sulla Fifth Avenue, zona nevralgica dei suoi affari a Manhattan e luogo in cui trascorrerà le ore successive.

Il caso

Trump alloggerà nella residenza con vista panoramica su Central Park, luogo che ha un collegamento diretto con gli ufficiali della organizzazione (ventiquattresimo piano). Il suo arrivo a New York coincide con un dispiegamento ingente di forze di sicurezza, facendo scendere in campo il Secret Service, di norma assegnato ad ogni ex presidente.

Polizia USA New York
Polizia attende l’arrivo del Tycoon vicino la Trump Tower (ANSA)

L’indomani è previsto per Trump l’arrivo in tribunale, non prima di aver raggiunto l’ufficio del procuratore distrettuale Alvin Bragg. Nell’aula di tribunale l’ex presidente potrebbe ascoltare i circa trenta capi di imputazione per i quali verrà incriminato in via formale. Udienze e altre attività sono state sospese prima dell’arrivo del Tycoon in tribunale. L’ex inquilino della Casa Bianca sarà preso in consegna dagli inquirenti per le procedure di registrazione, così come previsto per ogni persona incriminata di un reato.

Certa la prese delle impronte digitali, ancora da conoscere se si terrà il mug shot (foto segnaletica scattata), così come le foto di profilo e la ripresa frontale di Donald Trump. Un caso praticamente mai accaduto nella storia degli USA che sta aumentando grandi polemiche. Il caso di Trump va di pari passo con le ultime novità circa le accuse sul presunto pagamento, pari a circa 130mila dollari, indirizzato alla pornostar Stormy Daniels.

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