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Covid, la fine della pandemia è vicina: l’annuncio di Rezza fa ben sperare

Published by
Andrea Desideri

Covid, la fine è vicina. A parlare è Giovanni Rezza del Ministero della Salute, le parole dell’uomo fanno sperare i cittadini.

Quando si parlava di tre anni, molti storcevano il naso. Ora potrebbero tornare ad aprirlo e aprire anche i polmoni al nuovo. La pandemia da Covid sta per finire: il virus ha causato milioni di morti nel mondo. Ovunque senza riferimenti e tanta speranza: la situazione è cambiata con il passare dei mesi, inizia l’Italia e seguono a ruota tutti gli altri.

Giovanni Rezza sulla fine della pandemia (ANSA)

A partire da Wuhan: in Cina il corso degli eventi non era chiaro, ma qualcosa in più è cominciato a emergere quando gli altri facevano progressi e in Oriente si restava al palo. Il lockdown forzato non sembrava dare gli effetti sperati. Poi si è arrivati a una gestione diversa del vaccino, prima in Europa e poi altrove: Giovanni Rezza del Ministero della Salute rende noto che l’OMS è vicina ad annunciare la fine della pandemia.

Covid, Giovanni Rezza fa sperare gli italiani: “L’OMS potrebbe decretare la fine della pandemia”

Significa che il Covid è finito? Assolutamente no. Vuol dire che il Covid è stato contenuto: il Coronavirus diventerà endemico. Una nuova variante dell’influenza. Questo è quanto. In maniera semplice. Dietro c’è un lavoro d’equipe che va avanti da anni, da parte di coloro che in Italia chiamano “eroi”, ma vengono costretti a lavorare in condizioni spesso precarie. Si tratta del personale sanitario. Esempio qui, fiore all’occhiello altrove.

Le novità sulla pandemia (ANSA)

Rezza rende noto che l’incidenza potrebbe crescere, ma i contagi non sarebbero un problema: le strutture ospedaliere non sarebbero affollate come in passato. Le condizioni da Covid vanno monitorate soprattutto rispetto alle persone anziane: la prudenza resta sempre il primo aspetto da mantenere, ma è già possibile evitare allarmismi. Anche perché la produzione di vaccini continua a gonfie vele.

Ulteriori ritrovati sono allo studio per cercare di mettere un freno a tutto questo, sperando che anche per i più anziani possa essere arrivato il momento di un rallentamento. La quarta dose di vaccino rimane comunque fortemente consigliata. Tutto il resto, però, potrebbe presto andare a finire in soffitta. Si aspetta solo l’ordine dell’OMS. Un epilogo tanto atteso e finalmente arrivato. 1095 giorni che hanno segnato un’epoca.

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