Governo Meloni in trasferta a Cutro. L’Esecutivo porta il Cdm nel crotonese dopo la tragedia migranti: le nuove regole sull’immigrazione.
Meloni in prima linea. Questa la strategia nel giorno in cui il Cdm arriva a Cutro: trasferta istituzionale dopo la tragedia che ha portato a 79 morti nelle scorse settimane, è successo tra i migranti che stavano arrivando in Italia. L’argomento, quindi, è inevitabile: come gestire chi scappa dalla guerra e richiede asilo in maniera irregolare?
![Giorgia Meloni Cutro](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/03/Giorgia-Meloni-Cutro-20230309-free.it_.jpg)
Il Ministro Piantedosi, nei giorni passati, è stato oggetto di critica per parole nette che, a suo dire, sono state fraintese: “Gli immigrati non devono partire”, concetto che ha fatto saltare gli equilibri (già molto precari) tra maggioranza e opposizione con una parte della Sinistra che chiedeva le dimissioni del Ministro dell’Interno: l’uomo ha chiarito in Parlamento, ma non è finita.
Meloni a Cutro, il piano del Governo per i flussi migratori
Meloni vuole mettere un freno alle frizioni con un provvedimento specifico che verrà approvato nella giornata di oggi. 9 marzo 2023. L’impressione è quella di voler puntare tutto su un decreto “recante disposizioni urgenti in maniera di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri”, oltre alla prevenzione e al “contrasto” dell’immigrazione illegale. Dietro le parole importanti, diversi punti specifici che fanno il paio con la mannaia data alle ONG in tal senso.
![Cutro Meloni](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/03/Cutro-Meloni-20230309-free.it_.jpg)
Le organizzazioni umanitarie, attualmente, non possono fare il doppio giro – così chiamato in gergo tecnico – se notano più di un gruppo di persone disperse o in difficoltà. Una volta acquisito il carico – che fino a poco tempo fa veniva definito “residuale” devono tornare alla base e ripartire. C’è un limite di persone da poter portare a viaggio: prima quel limite era dettato dalla capacità dei mezzi e dal buon senso degli attivisti. Ora bisogna centellinare le operazioni di salvataggio onde evitare ripercussioni.
I punti fondamentali
Il Governo lavorerà su tre punti fondamentali: la stretta sugli scafisti, con inasprimento delle pene nell’eventualità di naufragio. La semplificazione degli ingressi regolari seguita dall’accelerazione sulle espulsioni e l’allargamento del Decreto flussi. Salvini e Meloni su questo sembrano essere congiunti, citano a vicenda le parole di Papa Francesco sui “trafficanti del mare” – come li hanno spesso etichettati – nella speranza di dare una regolamentazione a tutto questo.
![Meloni scontro](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/03/Meloni-scontro-20230309-free.it_.jpg)
L’Europa, tuttavia, ammonisce l’Italia chiedendo una politica univoca su queste tematiche: trovare una linea comune. Le basi ci sono, ma occorre capire quali ripercussioni ci saranno. Soprattutto sul piano gestionale e di confronto con le opposizioni.