La vicenda di Alfredo Cospito va oltre e il caso sbarca anche in politica: dopo Donzelli è il turno di Delmastro.
Il caso di Alfredo Cospito è parte integranti delle manifestazioni di protesta degli anarchici. La vicenda racconta uno spaccato politico che si frappone tra chi analizza la vicenda e chi invece ne prende le distanze. La vicenda ha come protagonista anche Giovanni Donzelli, esponente di Fratelli d’Italia e vicepresidente del Copasir.
Il deputato è stato ascoltato come testimone nell’inchiesta in cui risulta indagato per rivelazione del segreto d’ufficio il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove. L’anarchico attualmente a regime di 41bis prosegue intanto lo sciopero della fame annunciato da oltre quattro mesi.
Delmastro è stato interrogato a metà febbraio, sommarie informazioni invece per Donzelli ascoltato di recente dagli inquirenti. La vicenda parte dal deputato che di recente è intervenuto alla Camera per parlare dell’anarchico Alfredo Cospito. Proprio il parlamentare si è rivolto ai colleghi dell’opposizione, parlando di “influencer del 41bis“, attaccando anche la sinistra di “stare con i terroristi“.
Con l’attacco alla sinistra, infatti, Donzelli ha citato i colloqui avvenuti in carcere fra Cospito e alcuni esponenti di camorra e ‘ndrangheta. Le prove di tali episodi sarebbero contenuti i alcune intercettazioni, trascritte su documenti privati, di fatto non a disposizione dei parlamentari. A ribadirlo è il Pd che risponde alle accuse di Donzelli, chiedendone le dimissioni. A fornire queste informazioni sarebbe stato quindi Delmastro, al momento unico indagato sulla vicenda.
Durante gli scorsi giorni sarebbero state ascoltate altre persone informate sui fatti. Si va da Giovanni Russo, capo del Dipartimento dell’amministrazione Penitenziaria (DAP), passando per Augusto Zaccariello e Mauro D’Amico, rispettivamente attuale capo del Gom e l’ex direttore del Gruppo operativo mobile.
Tutta questa è vicenda è in ogni caso partita da Angelo Bonelli, deputato dei Verdi, che ha presentato una denuncia con il suo avvocato Antonio Andreozzi. Le indagini procedono e riguardano inevitabilmente le conversazioni fra Cospito, un camorrista e un esponente della ‘ndrangheta, avvenute fra dicembre 2022 e gennaio 2023, lette e riportate durante un discorso alla Camera.
Nessuna diretta conseguenza, così come richiesto da parte dell’opposizione, per uno degli artefici della scalata di Fratelli d’Italia in cima alle preferenze degli elettori italiani.
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